Cronaca

Prima notte in carcere per Fabrizio Miccoli: “È un uomo distrutto, ha sempre fatto del bene”

Fabrizio Miccoli, ex capitano del Palermo, si è costituito nel carcere di Rovigo dopo la condanna in via definitiva a 3 anni e 6 mesi di reclusione con l’accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso.

Fabrizio Miccoli condannato a 3 anni e 6 mesi per estorsione aggravata

Miccoli è stato accompagnato dal proprio legale Antonio Savoia che ha lamentato la diffusione delle notizie che riguardavano il suo assistito prima ancora che gli venisse notificato l’ordine di esecuzione. È un uomo distrutto” ha commentato il suo avvocato. La decisione di costituirsi nel carcere veneto e non in quello di Lecce, città dove risiede con la la famiglia, da quanto si apprende, è riconducibile alla volontà dell’ex calciatore di “stare lontano il più possibile da tutto e da tutti“. 

La prima notte di Miccoli in carcere

Quale sia lo stato d’animo di Miccoli è intuibile e lo rendono bene le parole del suo avvocato, Antonio Savoia: “È un uomo distrutto. Ha scelto lui il Veneto. Ne abbiamo parlato e ha preferito un posto dove nessuno lo conosce – spiega alla Gazzetta dello Sport – Ha bisogno di stare lontano da tutto e da tutti, anche da Lecce, la sua città. Non dalla famiglia, che andrà a trovarlo tutte le volte che sarà possibile. Fabrizio è mortificato, disorientato, deluso. Rispetta la sentenza, ma non la condivide, non si sente responsabile dei fatti per cui è stato condannato. Lui ha sempre fatto del bene, anche a Palermo. Me lo ha ripetuto mentre eravamo in Cassazione: ama quella città, l’ha aiutata anche pochi mesi fa con una donazione importante per affrontare l’emergenza Covid”.

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