Cronaca Salerno, Salerno

Emergenza sicurezza, 4 comuni cilentani lavorano a un maxi sistema di videosorveglianza

Videosorveglianza a Napoli, ecco dove le nuove telecamere
Foto di repertorio
Videosorveglianza a Napoli, ecco dove le nuove telecamere

Quattro comuni dell’entroterra cilentano — Roccadaspide (comune capofila), Aquara, Felitto e Castel San Lorenzo — hanno avviato un’iniziativa congiunta per la realizzazione di un sistema di videosorveglianza a tutela della sicurezza urbana. L’intento è quello di accedere ai fondi destinati al potenziamento dei dispositivi di controllo del territorio e alla prevenzione di comportamenti illeciti, attraverso l’installazione di telecamere nei punti strategici delle rispettive aree comunali.

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Il progetto, che prevede un investimento complessivo di 250mila euro, mira a dotare i quattro centri di un’infrastruttura tecnologica avanzata per il monitoraggio degli spazi pubblici. Il sistema consentirà la registrazione costante delle aree sorvegliate, offrendo un supporto operativo alle forze dell’ordine impegnate nelle attività di contrasto alla criminalità e nel mantenimento dell’ordine pubblico.

La rete di videosorveglianza è concepita come uno strumento integrativo rispetto agli interventi strutturali e sociali già esistenti. Tra gli obiettivi principali: la prevenzione di episodi criminosi grazie all’effetto deterrente esercitato dalla presenza visibile delle telecamere; la sorveglianza in tempo reale di zone ritenute particolarmente sensibili o soggette a criticità, anche in occasione di eventi pubblici; la possibilità di fornire elementi utili alle indagini successive a fatti delittuosi verificatisi nelle aree monitorate; la promozione di un maggiore senso di sicurezza tra i cittadini, mediante una comunicazione trasparente e puntuale sui luoghi effettivamente sottoposti a controllo.

Per quanto riguarda il finanziamento, il progetto prevede una quota di cofinanziamento complessiva pari a 50mila euro, che sarà ripartita tra i quattro enti locali aderenti in base al numero di abitanti registrato al 31 dicembre 2024. La restante parte dell’importo sarà coperta attraverso l’accesso a fondi pubblici previsti per l’implementazione di misure di sicurezza urbana.

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