Da oltre tre mesi una famiglia di tre persone sopravvive in condizioni estreme alla periferia di Battipaglia, costretta a vivere all’interno di una roulotte priva di acqua corrente, energia elettrica e servizi igienici. Si tratta della famiglia Izzo: due coniugi sessantenni e il figlio ventottenne, che si trovano a fronteggiare quotidianamente temperature elevate, gravi disagi igienico-sanitari e la totale assenza di assistenza istituzionale come riportato dal quotidiano Il Mattino.
Battipaglia, famiglia in roulotte da tre mesi
L’unità abitativa mobile, ormai deteriorata, non offre alcuna protezione dal caldo estivo. Per cercare refrigerio, i tre si sono dotati di un piccolo ventilatore alimentato da power bank, ma il sistema si rivela del tutto inadeguato a garantire condizioni vivibili. L’unico sostegno di cui la famiglia dispone è il reddito di inclusione, misura insufficiente a coprire i costi per un’abitazione in affitto.
«Siamo stati lasciati soli. Non ce la facciamo più a vivere in queste condizioni», denuncia Giuseppe Izzo, il capo famiglia, che racconta come da marzo abbiano più volte sollecitato le istituzioni per ottenere l’assegnazione di un alloggio popolare. «Ci è stato detto che al momento non ci sono case disponibili, ma nei prossimi giorni dovrebbero venire gli assistenti sociali per un sopralluogo. Speriamo che qualcosa si muova», aggiunge.
Nel frattempo, per poter consumare almeno un pasto caldo al giorno, la famiglia si reca presso la Caritas locale, unico supporto concreto di cui dispone. Al di fuori di questo, non risultano interventi o forme di assistenza attiva. L’impossibilità di accedere a un alloggio adeguato ha spinto madre e figlio a cambiare formalmente residenza, requisito necessario per figurare nelle graduatorie per l’assegnazione degli alloggi comunali a Battipaglia.
