Arresto di un’insegnante perché ballava la danza del ventre in Egitto scatena il dibattito sui diritti delle donne. La donna è stata licenziata, accusata sostanzialmente di condotta immorale.
Egitto, arresto di un insegnante perché ballava la danza del ventre
La vicenda di Aya ha scatenato infatti un ampio dibattito in Egitto dove da anni la questione femminile è al centro del dibattito di due forze opposte che in modo diverso dalla rivoluzione di piazza Tahrir e dalle energie che ne sono scaturite hanno acquistato forza e visibilità: quella dei liberali progressisti, che in Occidente non esiteremmo a definire “laici”, concetto non semplice da trasferire nel mondo arabo. E quella dei conservatori, che politicamente fanno riferimento ai Fratelli musulmani: per quest’ultimi la danza della professoressa Yousef è il segno della degenerazione morale in cui rischia di cadere l’Egitto. Per questo hanno scatenato contro di lei una tempesta sui social network e sui media più conservatori, chiedendo – e ottenendo – che il marito divorziasse da lei, e che fosse licenziata.
L’offerta di lavoro
La risposta del campo opposto non si è fatta attendere: l’Egyptian center for women’ rights ha offerto all’insegnante un posto di lavoro, mentre studia la possibilità di far causa al ministero dell’Educazione che l’ha mandata via.