Edoardo Bennato nato a Napoli, il 23 luglio 1946 è un cantautore e musicista italiano. Nel corso della sua carriera, ha ricevuto vari riconoscimenti. Scopriamo insieme le migliori frasi, testi e canzoni più belle di Edoardo Bennato.
Le frasi, testi e canzoni di Edoardo Bennato: le più belle
Di seguito una selezione di frasi, testi, canzoni e immagini più belle di Edoardo Bennato:
- Chi è normale non ha molta fantasia.
- …e ti prendono in giro se continui a cercarla, ma non darti per vinto perché, chi ci ha già rinunciato e ti ride alle spalle, forse è ancora più pazzo di te.
- Raffaele è contento | non si è mai laureato | ma ha studiato e guarisce la gente | e mi dice: “Stai attento | che ti fanno fuori dal gioco | se non hai niente da offrire al mercato”.
- Restano sparsi disordinatamente i vuoti a perdere mentali abbandonati dalla gente.
- Lui comanda e muove i fili | fa ballare i burattini.
- Mi ricordo che anni fa | di sfuggita dentro a un bar | ho sentito un juke-box che suonava | e nei sogni di bambino | la chitarra era una spada | e chi non ci credeva era un pirata!
- L’Italia è un Paese ingovernabile e con questa ingovernabilità dobbiamo farci i conti tutti i giorni. Ho girato il mondo ma poi quando torno a casa mi rendo conto che Bagnoli è una polveriera. Parlo di Vittorio Emanuele di Savoia perché il patto di Teano segnò la nascita del brigantaggio, personaggi leggendari che difendevano la povera gente dagli aguzzini e dai tiranni.
Le frasi sulle canzoni di Edoardo Bennato
Il rock di capitan uncino
Sono o non sono il Capitan Uncino?
E allora quando vi chiamo
Lasciate tutto e correte
E fate presto perché
Chi arriva tardi lo sbrano
Sono solo canzonette
Forse è stata una pazzia
Però è l’unica maniera
Di dire sempre quello che mi va
In prigione, in prigione
In prigione, in prigione
In prigione, in prigione
Sì, proprio tu, in prigione
E che ti serva da lezione!
Il gatto e la volpe
Puoi parlarci dei tuoi problemi, dei tuoi guai
I migliori in questo campo siamo noi
È una ditta specializzata, fai un contratto e vedrai
Che non ti pentirai
Fandango
Quando tu e tutti quegli altri scienziati amici tuoi
Organizzate un congresso sul tema dell’umana sopravvivanza
Parlate, parlate, ma tutto quello che riuscite a fare
È di sfiorare l’indecenza
La torre di Babele
Strappate tutti i segreti alla natura
E non ci sarà più niente
Che vi farà paura
E sarete voi a far girare la terra
Con un filo, come una trottola
Dall’alto di una stella
Meno male che adesso non c’è Nerone
Lui comandava sopra il mondo intero
Teneva tutti sotto la sua mano
La storia dice forse è verità
Che alla fine incendiò la città
Affacciati affacciati
Affacciati affacciati, facci sapere quanto siamo cattivi
Affacciati affacciati, non ti stancare
Affacciati affacciati, dicci che va a finire male
Affacciati affacciati, dai non ti stancare
Facciamo un compromesso
Con quei blue jeans
Con quella camicia gialla
Quanto sei bella
Quanto sei bella
Con quei blue jeans
Con quella camicia gialla
Quanto sei bella
Quanto sei bella