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Salerno, edilizia in crescita ma senza giovani: la proposta della Feneal Uil

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Edilizia in forte crescita a Salerno ma con una manodopera che invecchia e pochi giovani. La Feneal Uil propone un “Cantiere Lavoro Salerno” per formazione e inserimento. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.

Salerno, edilizia in crescita ma senza giovani: la proposta della Feneal Uil

Il settore delle costruzioni a Salerno corre veloce, trainato da investimenti pubblici e privati, ma rischia di fermarsi per mancanza di ricambio generazionale. È l’allarme lanciato dalla Feneal Uil provinciale, che propone la nascita di un progetto dedicato ai giovani: un “Cantiere Lavoro Salerno” per formare nuove competenze e garantire forza lavoro al comparto.

Il boom del settore

«Il comparto edile a Salerno vive una fase di grande espansione», sottolinea la segretaria generale Patrizia Spinelli, citando i dati di Ance Aies Salerno. In dieci anni, i fatturati delle imprese sono triplicati: la quota di aziende con ricavi oltre i due milioni di euro è passata dal 17% del 2013 al 45% del 2023. Un risultato frutto degli investimenti legati al Pnrr, alla riqualificazione energetica e alle opere pubbliche.

Un esercito che invecchia

Dietro la crescita, però, si nasconde un paradosso. La forza lavoro edile in provincia di Salerno invecchia rapidamente e non viene sostituita. Secondo i dati della Cassa edile, su 17.790 operai solo 2.458 hanno meno di 30 anni (13%), mentre il 43% supera i 50. «Oltre l’80% dei lavoratori ha più di 30 anni – avverte Spinelli – e i giovani sono troppo pochi per garantire il necessario ricambio».

La difficoltà nel reperire personale è confermata dalle previsioni occupazionali: tra agosto e ottobre 2025 sono attese 28.240 nuove assunzioni in provincia, ma il 38,3% delle figure richieste sarà difficile da trovare. Le carenze maggiori riguardano profili specializzati come carpentieri, saldatori, fresatori e operatori tecnici.

La proposta: un “Cantiere Lavoro Salerno”

Il sindacato guarda al modello nazionale di Webuild, che con il progetto “Cantiere Lavoro Italia” prevede l’assunzione di 10mila lavoratori. «Esperienze simili hanno già portato risultati anche sul nostro territorio – spiega Spinelli – come nel cantiere dell’alta velocità in provincia di Salerno, dove sono stati inseriti numerosi giovani».

L’idea è replicare questo schema a livello locale con un percorso mirato: «Un “Cantiere Lavoro Salerno” che unisca formazione e inserimento lavorativo con il supporto di enti bilaterali come Formedil, e politiche che rendano il mestiere dell’operaio edile competitivo, sicuro e dignitoso».

Un patto per il futuro

«La crescita economica rischia di restare senza gambe se non ci saranno lavoratori a sostenerla», avverte la segretaria Feneal Uil. Da qui l’appello a istituzioni, sindacati e imprese per costruire un patto unitario in grado di puntare sul ricambio generazionale, la formazione e la valorizzazione del lavoro manuale. Solo così, conclude Spinelli, «l’espansione del settore potrà trasformarsi in crescita sociale e occupazionale per l’intero territorio».

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