A Eboli il 10 e 11 ottobre si terrà la seconda edizione del “Sono Terra Festival” sul tema della Speranza. Incontri, spettacoli e laboratori tra Convento dei Frati Cappuccini e CNGEI Scout Park.
Eboli, “Sono Terra Festival” 2025: programma di incontri, spettacoli e laboratori
La seconda edizione del “Sono Terra Festival” si terrà a Eboli il 10 e 11 ottobre 2025, con ingresso gratuito. Il tema di quest’anno sarà la “Speranza”. Il festival, organizzato dall’Organizzazione di Produttori Solco Maggiore, intende promuovere l’agricoltura come strumento di dialogo tra intellettuali, artisti, ricercatori e operatori del settore. La sede principale sarà il Convento dei Frati Cappuccini San Pietro Alli Marmi, con alcune attività spostate al CNGEI Scout Park “Maurizio Bruno Rapaccini”.
Il programma degli eventi
Venerdì 10 ottobre apre la giornata la settima edizione del Premio Solco Maggiore, con riconoscimenti nelle categorie Comunicare, Impresa, Ricerca e Coltivare. Seguiranno incontri dedicati al Cavolfiore della Piana del Sele IGP, con intervento dell’oncologo Cesare Gridelli, e momenti musicali con l’arpa di Gianluca Rovinello. La giornata si concluderà con l’intervento del pedagogista e imprenditore sociale Johnny Dotti sul tema della comunità.
Sabato 11 ottobre, la mattina, le attività si sposteranno al CNGEI Scout Park per il progetto “Bio.Arch. 2025 – Cultura Cibo Evoluzione”, rivolto agli studenti delle scuole superiori. Prevista una dimostrazione di tecniche di cottura del cibo risalenti all’età del Bronzo, sviluppata in collaborazione con Università di Bologna, CREA di Caserta e Università “Luigi Vanvitelli”.
Nel pomeriggio, presso la Basilica di San Pietro Alli Marmi, si terrà uno spettacolo teatrale di Gilda Deianira Ciao, ispirato al mito di Prometeo, con le musiche di Ali Ostovar e Giovanni Amati. Alle 20:30 è previsto un incontro con Arnoldo Mosca Mondadori, presidente della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti.Il festival si chiuderà con un concerto della Piccola Orchestra dei Popoli, che utilizza strumenti realizzati con i legni delle imbarcazioni dei migranti, offrendo un’esperienza musicale unica e simbolica.
