Cronaca Salerno, Salerno

PNRR, Eboli unico Comune salernitano finanziato: la CGIL lancia l’allarme, “Servono risposte strutturali”

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Cgil e Flai Apadula e Bottiglieri
Cgil e Flai Apadula e Bottiglieri

Il Comune di Eboli finanziato per oltre 2 milioni di euro dal PNRR per il superamento degli insediamenti informali. CGIL e FLAI: “Risorse insufficienti, servono politiche durature su casa, lavoro e legalità”.

PNRR, Eboli unico Comune salernitano finanziato: l’allarme di CGIL

Eboli è l’unico Comune della provincia di Salerno a essere rientrato nel finanziamento previsto dal PNRR per il superamento degli insediamenti informali. Un risultato che conferma l’impegno progettuale dell’amministrazione comunale, ma che solleva anche dubbi e critiche sulla portata reale dell’intervento.

Il contributo assegnato ammonta a 2.016.596,06 euro, suddivisi tra una quota fissa di 1 milione di euro e una quota variabile legata alla presenza di 40 cittadini stranieri regolarmente censiti. Tuttavia, il meccanismo di assegnazione non ha previsto correttivi legati a fattori come l’anzianità dell’insediamento o le azioni già intraprese sul territorio.

CGIL: “Un passo avanti, ma le risorse non bastano”

Ad esprimersi è Antonio Apadula, segretario generale della CGIL Salerno, che pur riconoscendo il merito dell’amministrazione comunale e del sindaco, sottolinea la scarsa adeguatezza dei fondi rispetto alla complessità della situazione: «Due milioni sono un punto di partenza, non certo una soluzione. Il rischio è di continuare con misure tampone, senza una vera visione. I lavoratori migranti vivono e producono valore: è tempo che lo Stato li riconosca e investa realmente in legalità e coesione sociale».

FLAI CGIL: “Senza piani abitativi e lotta al caporalato, il rischio è sprecare tutto”

Sulla stessa linea interviene Alferio Bottiglieri, segretario provinciale della FLAI CGIL Salerno, che segue da anni le condizioni di vita dei lavoratori agricoli nella Piana del Sele: «Il finanziamento è il frutto di una lunga battaglia sindacale, ma non basta. Servono risorse aggiuntive, piani di accoglienza abitativa e un rafforzamento dei controlli sul caporalato. Senza tutto questo, anche questo investimento rischia di diventare l’ennesima occasione sprecata».

Secondo il sindacato, solo con un approccio strutturale e condiviso sarà possibile trasformare questi fondi in un volano per diritti, legalità e sviluppo sostenibile. L’appello finale è chiaro: «Non vogliamo miracoli, ma responsabilità. Il PNRR può essere l’inizio di una nuova stagione. Facciamo in modo che non resti solo una promessa».

Comune di Eboli

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