Site icon Occhio di Salerno

“Stop al genocidio a Gaza”: i docenti Unisa aderiscono allo sciopero generale del 3 ottobre

roccadaspide riconoscimento stato palestina mozione direzione futura

Bandiera Palestina

I docenti dell’Università di Salerno aderiscono allo sciopero generale del 3 ottobre per la Palestina: solidarietà con la popolazione di Gaza e richiesta di interrompere le collaborazioni accademiche con Israele. Lo riporta InfoCilento.

Sciopero generale del 3 ottobre: i docenti Unisa a fianco della Palestina

Il corpo docente dell’Università di Salerno ha annunciato la propria adesione allo sciopero generale indetto per domani, venerdì 3 ottobre 2025, in segno di solidarietà con la popolazione palestinese. La decisione nasce a seguito del blocco della Global Sumud Flotilla da parte dell’esercito israeliano e dell’aggravarsi della situazione a Gaza. I promotori sottolineano come l’iniziativa si colleghi a precedenti mobilitazioni, tra cui lo sciopero del 22 settembre e le azioni promosse in diverse università a livello internazionale sin dall’autunno 2023.

Già nel novembre 2023, una lettera firmata da oltre 5 mila docenti degli atenei italiani aveva denunciato le violazioni da parte di Israele della “Convenzione per la prevenzione e la repressione del crimine di genocidio”. «Purtroppo avevamo ragione – si legge nel comunicato – oggi chiediamo che i crimini vengano fermati e che il Governo italiano risponda ai richiami del diritto internazionale».

Gli accademici salernitani ribadiscono inoltre l’appello alle istituzioni universitarie italiane, dal Ministero dell’Università ai singoli atenei, a interrompere ogni forma di collaborazione con le università israeliane, considerate complici dell’occupazione in Cisgiordania. Il tema sarà affrontato anche in sede ufficiale, con una riunione monotematica del Senato accademico dell’Unisa.

Lo sciopero del 3 ottobre prevede anche una manifestazione a Salerno, presso il porto commerciale, articolata su più punti: sostegno alla Global Sumud Flotilla, vicinanza alla popolazione palestinese di Gaza e della Cisgiordania, richiesta di sospendere le collaborazioni accademiche con istituzioni israeliane, difesa del diritto all’istruzione e alla sopravvivenza delle università palestinesi, oltre all’apertura di corridoi umanitari per studenti e ricercatori che intendono proseguire gli studi in Italia.

Exit mobile version