Cronaca Salerno, Salerno

Discriminazioni e tensioni al San Luca: la dottoressa Sica lascia l’emergenza, sospesa la neurochirurgia

florigi cantalupo
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Al pronto soccorso dell’ospedale San Luca di Vallo della Lucania cresce la tensione: la direttrice Sica denuncia discriminazioni di genere e mobbing e si dimette. Neurochirurgia sospesa per carenza di personale. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.

Discriminazioni al San Luca di Vallo: sospesa neurochirurgia

Un terremoto scuote l’ospedale San Luca: la dottoressa Antonietta Sica, direttrice dell’Unità Operativa Complessa di medicina d’emergenza e urgenza e del pronto soccorso, ha rassegnato le dimissioni “ad horas” denunciando una situazione di discriminazione di genere e bossing, ovvero una forma di mobbing esercitata da superiori gerarchici. Nel documento inviato ai vertici dell’Asl Salerno, Sica accusa l’Ufficio delle professioni sanitarie, con l’avallo del direttore sanitario, di condurre «continue e ripetute procedure non a norma di legge», compromettendo la sicurezza sia del personale che dei pazienti.

Tuttavia, la ricostruzione emersa da alcune fonti interne dipinge un quadro di crescente malcontento e tensioni nel reparto. Diversi membri del personale sanitario riferiscono di un clima «insostenibile» e contestano la versione della dottoressa, sottolineando come Sica avrebbe utilizzato la questione delle discriminazioni per giustificare spostamenti forzati e un clima di conflitto interno.

Il caso che ha scaturito le dimissioni

Le dimissioni sarebbero scaturite da un episodio specifico: un infermiere con una decina d’anni di esperienza al pronto soccorso è stato rimosso dall’incarico per motivi di salute. Un medico che aveva concesso all’infermiere otto giorni di prognosi è stato sospeso perché, secondo Sica, non avrebbe dovuto occuparsi del collega. Questo caso ha aggravato il clima di tensione, culminato con la scelta drastica della direttrice.

Sospesa neurochirurgia

La situazione si aggrava ulteriormente con la sospensione ufficiale dell’attività di emergenza urgenza di neurochirurgia presso l’ospedale San Luca. La decisione, comunicata dal direttore sanitario Gaetano Aprea, è stata presa a causa della grave carenza di personale medico, ora ridotto a sole due unità operative.

Di conseguenza, la centrale operativa del 118 ha ricevuto disposizioni di dirottare tutte le emergenze neurochirurgiche al centro di riferimento dell’ospedale Ruggi di Salerno. Il pronto soccorso del San Luca, già sotto pressione per la scarsità di personale, si trova a fronteggiare un momento particolarmente difficile proprio in vista del picco estivo delle emergenze-urgenze nel territorio cilentano. Le tensioni interne, le dimissioni della direttrice e le difficoltà organizzative rischiano di compromettere la capacità del presidio ospedaliero di garantire un servizio efficiente e sicuro alla comunità.

Vallo della Lucania

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