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Stop ai “diplomifici”: il Tar boccia quattro istituti paritari in provincia di Salerno

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Il TAR di Salerno respinge i ricorsi di quattro scuole paritarie in Campania (tre del Salernitano e una di Avellino) e conferma la revoca dello status: un passo deciso nella lotta ai “diplomifici”. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.

Diplomi facili, il Tar conferma la revoca a quattro scuole paritarie in Campania

Il Tribunale Amministrativo Regionale di Salerno ha respinto i ricorsi presentati da quattro istituti paritari di Nocera Inferiore, Pagani, Sant’Egidio del Monte Albino e Montoro (Avellino) contro la decisione dell’Ufficio scolastico regionale della Campania che, lo scorso agosto, aveva revocato loro lo status di scuole paritarie.

Con questa scelta, i giudici hanno ribadito la legittimità dei provvedimenti ministeriali e respinto le richieste di sospensione avanzate dagli istituti. Le ordinanze sottolineano che l’interesse pubblico a garantire un’istruzione di qualità prevale sulle esigenze dei singoli enti scolastici, confermando la linea di contrasto ai cosiddetti “diplomi facili”.

Le motivazioni dei giudici

Per l’istituto di Sant’Egidio del Monte Albino e quello di Pagani, il Tar ha confermato la revoca senza margini di sospensione, evidenziando l’inadeguatezza dei ricorsi. A Nocera Inferiore la decisione è stata sostenuta dalle verifiche ispettive, che hanno fatto emergere carenze strutturali e organizzative tali da rendere inevitabile la perdita dello status di paritaria.
Il caso più grave riguarda l’istituto di Montoro, in provincia di Avellino, dove i magistrati hanno rilevato un tasso di assenze superiore al 91%, il mancato rispetto del monte ore e una qualità didattica ritenuta compromessa.

Un segnale forte contro i “diplomifici”

Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha più volte ribadito la centralità del contrasto ai percorsi formativi fasulli, a tutela degli studenti e del valore legale del titolo di studio. Le ordinanze del Tar si inseriscono nel quadro della nuova normativa introdotta con la legge 79 del 5 giugno 2025, che ha reso più stringenti i controlli sulle paritarie.

Dal prossimo anno scolastico, infatti, sarà vietata l’autorizzazione di più di una classe terminale collaterale per indirizzo senza specifica approvazione dell’Ufficio scolastico regionale. Inoltre, gli studenti non potranno sostenere esami di idoneità relativi a più di due anni scolastici nello stesso anno, con commissioni esterne obbligatorie nei casi di “salto” biennale. Un’ulteriore garanzia è rappresentata dall’obbligo, per tutte le scuole paritarie, di adottare registri elettronici, valutazioni digitali e protocolli informatici, strumenti che aumentano la trasparenza e la tracciabilità.

Un cambio di passo

Il Salernitano, spesso al centro di inchieste per diplomi conseguiti in tempi record, sarà tra i territori più toccati dalle nuove regole. Le ordinanze del Tar rafforzano così l’azione di vigilanza ministeriale, inviando un messaggio netto: difendere la legalità, proteggere gli studenti e restituire credibilità al diploma.

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