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De Luca a Bagnoli: “Controllo io, il lavoro deve andare avanti. Niente Seychelles, restiamo per costruire”

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Vincenzo De Luca

Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca è intervenuto all’ex base Nato di Bagnoli, in occasione dell’inaugurazione del Distretto Campano dell’Audiovisivo, lanciando un messaggio di continuità politica e amministrativa. Nel corso del suo intervento, De Luca ha commentato in tono ironico le discussioni sulla futura successione alla guida della Regione, dichiarando: “Voglio tranquillizzarvi, siamo in una fase politica complicata e triste, ma occhio: io controllo. Il capotavola non è alla testa del tavolo ma dove sto seduto io”.

De Luca a Bagnoli: “Controllo io, il lavoro deve andare avanti”

Dopo la battuta, il presidente ha precisato: “Scherziamo un po’, ma questo di Bagnoli è uno degli investimenti che deve andare avanti”. Ha quindi ribadito la volontà di proseguire con i progetti strategici già avviati, sottolineando l’importanza di garantire continuità alle opere pubbliche e alle iniziative di sviluppo regionale.

“Noi non ce ne andiamo alle Seychelles, restiamo qui a pensare a grandi opere per Napoli – ha aggiunto De Luca – dal Faro alla nuova rete degli ospedali. Sono interventi che portano lavoro, tensione, e sono scelte politiche che creano nuove identità”.

Il governatore ha poi richiamato alla responsabilità e all’impegno delle strutture regionali: “Questo lavoro deve andare avanti. Le nostre strutture si impegnino per l’eternità. O camminate e andate avanti, oppure ci rivediamo presto. Qui senza frusta si fermano tutti, in altre regioni invece le cose vanno avanti da sole”.

Nel suo discorso, De Luca ha anche ricordato il percorso di trasformazione e riscatto della Campania negli ultimi anni: “Ho incontrato campani che vivono a Torino e a Firenze, mi hanno confermato che oggi la Regione è vista con orgoglio. Abbiamo dato identità e rigore amministrativo a un territorio che per anni era associato solo a rifiuti e camorra”.

Il presidente ha definito i risultati raggiunti come una vera e propria “rivoluzione democratica”, frutto di un lavoro costante e complesso in un contesto difficile. L’inaugurazione del Distretto Campano dell’Audiovisivo, ha concluso, rappresenta uno degli esempi più concreti della volontà di investire nel futuro produttivo e culturale del territorio, rafforzando il legame tra sviluppo economico, creatività e occupazione

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