Daniele Santanchè, mozione di sfiducia alla ministra in discussione alla Camera presentata dal M5s. Sondaggio YouTrend: il 71% degli italiani chiede le sue dimissioni. Ecco la diretta integrale.
Daniela Santanchè, mozione di sfiducia alla ministra alla Camera
In Aula si svolge il dibattito sulla mozione presentata dal M5s. La ministra del Turismo non dovrebbe intervenire, così come i deputati della maggioranza. Secondo YouTrend, anche il 58% degli elettori di Fratelli d’Italia è favorevole alle sue dimissioni, con il 64% degli elettori della Lega e il 63% di quelli di Forza Italia che condividono la stessa opinione.
La decisione
Si torna in Parlamento per una nuova mozione di sfiducia. Oggi alle 14, la ministra Daniela Santanchè parteciperà alla Camera per la discussione generale sulla mozione presentata dal Movimento 5 Stelle. Questa è la terza volta che il partito di Giuseppe Conte chiede la sfiducia nei confronti della ministra del Turismo, e questa volta la richiesta arriva dopo il rinvio a giudizio per falso in bilancio riguardante i conti della galassia societaria Visibilia. Secondo quanto si apprende, i gruppi di maggioranza non prevedono di far intervenire alcun rappresentante durante la discussione generale. Anche la ministra e il suo partito, Fratelli d’Italia, non dovrebbero prendere la parola.
Né le questioni legali né la pressione dell’opposizione, insieme alla freddezza percepita a Palazzo Chigi, sembrano influenzare Santanchè. La ministra si è presentata domenica alla Bit, la Borsa internazionale del turismo, presso la fiera di Milano Rho, ribadendo la sua totale tranquillità in vista dell’udienza del 20 marzo per il processo di falso in bilancio. “Non sono affatto preoccupata, assolutamente,” ha dichiarato, aggiungendo: “Come potete vedere, sto lavorando serenamente.”
Calenda: “Voteremo la sfiducia, ma questo non è il modo giusto di fare opposizione”
“Oggi in Aula si discuterà la sfiducia nei confronti della Santanché. La voteremo, poiché riteniamo che non possa ricoprire il ruolo di ministra e che non avrebbe mai dovuto ottenerlo. Tuttavia, la sfiducia verrà respinta e il governo ne uscirà rafforzato, in grado di ignorare qualsiasi richiesta di dimissioni, sia attuale che futura. Questo non rappresenta il modo corretto di fare opposizione.” Così scrive sui social il leader di Azione, Carlo Calenda.
Salvini: “No alle dimissioni per avviso di garanzia o rinvio a giudizio”
“Una persona è considerata colpevole solo se condannata in tre gradi di giudizio. Non capisco perché qualcuno dovrebbe dimettersi a causa di un avviso di garanzia o di un rinvio a giudizio.” Queste le parole del vicepremier, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e leader della Lega, Matteo Salvini, durante la sua visita al cantiere del Villaggio olimpico in preparazione per Milano-Cortina 2026, presso l’ex Scalo Porta Romana a Milano, rispondendo a una domanda riguardante la ministra del Turismo, Daniela Santanché.
Youtrend: “Il 71% degli italiani chiede le dimissioni di Santanchè”
Un sondaggio condotto da Youtrend per Sky Tg24 rivela che il 71% degli italiani è favorevole alle dimissioni della ministra del Turismo, Daniela Santanchè, attualmente rinviata a giudizio per falso in bilancio nell’ambito dell’inchiesta Visibilia. Solo il 17% degli intervistati si oppone a questa richiesta, mentre il 12% non ha espresso un’opinione. Dallo studio emerge che la maggior parte di coloro che chiedono un passo indietro da parte di Santanchè proviene dagli elettori dei partiti di opposizione, sebbene la richiesta sia diffusa trasversalmente. Il sondaggio, realizzato con metodologia Caei tra il 6 e il 7 febbraio, ha coinvolto un campione di 804 persone rappresentative della popolazione maggiorenne residente in Italia, con attenzione a quote di genere, età, titolo di studio e distribuzione Istat. Il margine di errore è del +/- 3,5% con un intervallo di confidenza del 95%.
YouTrend: “Il 58% degli elettori di Fdi sostiene le dimissioni”
Secondo un sondaggio realizzato da YouTrend, la richiesta di dimissioni da parte della ministra è condivisa da un ampio segmento della popolazione, con il 71% degli italiani intervistati favorevoli. Tra gli elettori di Fratelli d’Italia, il 58% ritiene che le dimissioni siano appropriate, mentre il sostegno sale al 64% tra gli elettori della Lega e al 63% tra quelli di Forza Italia/Noi Moderati. Per quanto riguarda gli elettori dei partiti di opposizione, il sondaggio evidenzia che l’89% di chi vota per il Pd, il 78% degli elettori del Movimento 5 Stelle e il 95% di quelli di Alleanza Verdi-Sinistra si dichiarano favorevoli alle dimissioni.
Sisto: “Noi siamo garantisti, spetta a lei decidere”
“Siamo garantisti nei confronti di tutti e riteniamo che il principio della presunzione di non colpevolezza debba essere applicato sia ai nostri alleati che ai nostri avversari. Le decisioni successive dipendono dalla sensibilità individuale, non esiste una norma giuridica che obblighi alle dimissioni.” Così ha dichiarato il viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto durante un’intervista a Start su Sky Tg24, commentando il caso Santanché e sottolineando che “sarà Santanché a stabilire se la situazione attuale giustifichi o meno un passo indietro.”
La diretta
Ore 15:15 – Ministra lascia l’Aula tra urla “vergogna” delle opposizioni
La ministra del Turismo, Daniela Santanché, ha abbandonato l’Aula subito dopo l’ultimo intervento, suscitando le proteste delle opposizioni che hanno urlato “Vergogna!” in segno di disapprovazione. La ministra non ha fornito una risposta, contrariamente a quanto stabilito dal Regolamento. A quel punto, il vicepresidente di turno, Fabio Rampelli, è intervenuto per chiarire: “Colleghi, non vi rendete conto che è possibile prenotarsi per la replica anche nella seduta successiva?”.
Ore 15:07 – Conclusi gli interventi è stato rinviato il dibattito
Al termine degli interventi, il vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli, ha deciso di rinviare il dibattito a una prossima seduta, evidenziando che la ministra “si riserva di intervenire in un secondo momento”. Durante la sessione, erano presenti circa dieci deputati di Fratelli d’Italia, mentre non si è visto alcun rappresentante degli altri gruppi di maggioranza, come Lega e Forza Italia. Questa assenza è stata messa in evidenza dagli interventi dei parlamentari dell’opposizione, che l’hanno interpretata come un segnale di divisione all’interno della maggioranza. “A sostenerla in Aula, signora ministra, ci sono solo pochi martiri di Fdi,” ha commentato ironicamente Federico Gianassi del Partito Democratico.
Ore 14:59 – Richetti (Az): “La maggioranza è unita nel rimanere a casa”
“Durante la discussione sulla mozione di sfiducia nei confronti della ministra Santanchè, la maggioranza si dimostra compatta nel non intervenire. Carlo Calenda ha ragione: i ministri devono dimettersi per la loro incapacità, e noi lo stiamo sottolineando da tempo. Le mozioni di sfiducia presentate in questo modo sono un favore al Governo. È un modo straordinario per evitare di affrontare temi cruciali come lavoro, scuola e sanità.” Così scrive sui social il capogruppo di Azione alla Camera, Matteo Richetti, durante il dibattito sulla sfiducia alla ministra Daniela Santanchè.
Ore 14:55 – Ricciardi (Pd): “Meloni dovrebbe superare l’imbarazzo e chiedere a Santanchè di fare un passo indietro”
“In un Paese normale non dovremmo trovarci in questa situazione”, ha dichiarato il deputato del Partito Democratico Toni Ricciardi. Rivolgendosi a Giorgia Meloni, Ricciardi ha chiesto: “Presidente, è sotto ricatto dalla ministra Santanchè? Perché non riesce a convincerla a dimettersi, visto che sta creando imbarazzo per il governo e per l’intero Paese?” Ha poi concluso, sempre parlando alla premier: “Le chiediamo di fare una cortesia: superi l’imbarazzo e chieda chiaramente un passo indietro alla ministra Santanchè.”
Ore 14:40 – Zaratti (Avs): “La dignità delle istituzioni è in gioco”
“Il fatto che sia sola, con solo alcuni ministri convocati in fretta per farle compagnia, rivela molto su ciò che pensa anche la sua maggioranza. Su questo dovrebbe riflettere. Dovrebbe considerare le sue dimissioni, anche per il suo bene, per poter difendere se stessa”, ha dichiarato Filiberto Zaratti, deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, durante il suo intervento. “Non si tratta di un dibattito sull’orientamento politico del governo – ha proseguito – ma sulla dignità delle istituzioni e sull’affidabilità di un ministro.”. “Anche gli elettori di destra chiedono le dimissioni di Daniela Santanchè, che si rendono necessarie nonostante il suo atteggiamento indifferente. L’arroganza del potere, che ha portato la presidente del Consiglio a non presentarsi in Parlamento per chiarire la fuga del torturatore Almasri, vi allontana sempre di più dalla realtà del Paese. Le dimissioni di un ministro come Santanchè, accusata di frode ai danni dello Stato, sono imprescindibili, poiché la dignità di una nazione è strettamente legata alla dignità dei suoi rappresentanti,” ha concluso il capogruppo di Avs.
Ore 14:29 – Baldino (M5s): “Bugie e conflitti di interesse, non avrebbe dovuto essere nominata ministra”
“Lei è un conflitto di interessi vivente, ministra.” Così Vittoria Baldino del M5S ha presentato in aula la mozione di sfiducia contro la ministra del Turismo, Daniela Santanché. “Non avrebbe dovuto nemmeno essere nominata”, ha aggiunto. “Ha mentito spudoratamente in Parlamento e non ha la dignità di occupare quel seggio”, ha continuato. La ministra Daniela Santanché “non è più ben vista nemmeno dalla maggioranza, come dimostra la scarsa presenza di esponenti di maggioranza che dovrebbero sostenerla in quest’aula.” Così ha concluso Vittoria Baldino del M5S durante la sua esposizione della mozione di sfiducia.
Ore 14:29 – Banchi vuoti per Forza Italia, Lega e Noi Moderati
Banchi vuoti per Forza Italia, Lega e Noi Moderati durante la discussione generale sulla mozione di sfiducia presentata dal M5S contro la ministra del Turismo, Daniela Santanchè. Solo una dozzina di deputati di Fratelli d’Italia sono presenti per la maggioranza.
Ore 14:26 – La mozione M5s è stata sottoscritta anche dal Pd e da Verdi-Sinistra
La mozione di sfiducia nei confronti della ministra Daniela Santanchè, proposta dal Movimento 5 Stelle, ha ricevuto il sostegno anche della capogruppo del Partito Democratico, Chiara Braga, e della capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra, Luana Zanella. In aula alla Camera è iniziata la discussione generale sulla mozione, con la presenza di Giuseppe Conte ed Elly Schlein.
Ore 14:20 – Interverranno solo i deputati dell’opposizione e Ministra in Aula
Come già anticipato nelle ultime ore, nessun esponente della maggioranza interverrà alla Camera durante la discussione generale sulla mozione di sfiducia nei confronti della ministra del Turismo, Daniela Santanchè. I sette iscritti a parlare sono tutti dell’opposizione. Vittoria Baldino (M5s) presenterà la mozione, seguita dagli interventi di Federico Gianassi (Pd), Filiberto Zaratti (Avs), Andrea Quartini (M5s), Toni Ricciardi (Pd), Enrico Cappelletti (M5s) e Francesco Silvestri (M5s).
La ministra del Turismo, Daniela Santanchè, è presente in aula insieme ai ministri Luca Ciriani, responsabile per i Rapporti con il Parlamento, e Nello Musumeci, incaricato della Protezione civile, oltre a due sottosegretari. Ha preso il via la discussione generale sulla mozione di sfiducia presentata dal M5S. Tra i banchi della maggioranza si contano una dozzina di deputati, mentre l’opposizione è rappresentata da circa quaranta parlamentari, tra cui la segretaria del PD, Elly Schlein, e il leader del M5S, Giuseppe Conte.