Crollo del turismo a Cuba: a gennaio 2025 si è registrato il numero più basso in tre anni. Nel mese sono stati 196mila i visitatori, con un calo del 24,6% rispetto al 2024. I numeri rimangono comunque molto distanti da quelli registrati prima della pandemia di COVID-19, che nel 2019 ammontavano a 4,2 milioni. Lo riporta l’Ansa.
Crollo del turismo, i dati di gennaio 2025
Cuba ha accolto 196.004 turisti internazionali a gennaio 2025, un mese di alta stagione per l’isola, segnando una diminuzione del 24,6% rispetto all’anno precedente. L’Istituto nazionale di statistica (Onei) ha comunicato che questo è il dato più basso per il mese dal 2022. Il Canada si conferma il principale Paese di origine dei turisti, con 88.980 visitatori, seguito dagli Stati Uniti (13.666), dalla Russia (11.974), dalla Germania (6.389) e dalla Francia (4.561). Inoltre, 21.000 cubani residenti all’estero hanno visitato il loro Paese d’origine. Dopo aver mancato l’obiettivo di 2,7 milioni di visitatori nel 2024, chiudendo poco sopra i 2,2 milioni e in calo rispetto ai 2,4 milioni del 2023, il governo cubano punta a raggiungere 2,6 milioni di turisti nel 2025.
I numeri rimangono comunque molto distanti da quelli registrati prima della pandemia di COVID-19, che nel 2019 ammontavano a 4,2 milioni. La fragilità del settore turistico cubano, fondamentale per l’economia dell’isola, è attribuibile alla crisi economica diffusa e alla precarietà delle infrastrutture, in particolare quelle elettriche. I continui blackout hanno avuto un impatto negativo anche sull’industria dell’accoglienza.