Nel cuore di Salerno cresce la preoccupazione per le condizioni del muraglione che costeggia via Velia, dove da mesi i residenti segnalano crepe sempre più estese lungo il marciapiede. L’area è stata transennata nella serata di martedì, dopo che le nuove lesioni, più profonde e vistose, hanno confermato un deterioramento progressivo già denunciato in passato. Le barriere sono state installate a tutela dei pedoni, in attesa di verifiche tecniche e di un intervento di messa in sicurezza.
Salerno, crepe nel muraglione di via Velia
Gli abitanti della zona, molti dei quali vivono o frequentano quotidianamente il rione Mutilati, raccontano di un problema noto da tempo e mai affrontato in modo strutturale. Le crepe, inizialmente di piccole dimensioni, si sarebbero ampliate negli ultimi giorni, complice anche il maltempo che ha portato piogge intense su tutta la città. Il fenomeno ha richiamato l’attenzione delle autorità soltanto dopo il nuovo allargamento delle lesioni, segnalato e documentato dai residenti e rilanciato dagli organi di informazione locali.
Nel quartiere sono diversi a riferire di aver evitato per mesi quel tratto di marciapiede, ritenuto insicuro, preferendo spostarsi sul lato opposto della strada. Famiglie e anziani parlano di una situazione che, pur essendo sotto gli occhi di tutti, non ha ricevuto risposte concrete fino all’intervento di emergenza disposto nei giorni scorsi. Le paure riguardano soprattutto i bambini che attraversano la zona per raggiungere scuole, negozi e fermate dei mezzi pubblici.
Tra i residenti si fa largo l’idea che un eventuale intervento non sarà rapido né semplice. Chi vive nei palazzi adiacenti segnala una stratificazione urbanistica complessa, frutto di decenni di lavori e sovrapposizioni. Secondo alcune testimonianze, le reti di smaltimento delle acque sarebbero particolarmente intricate: dal rione Mutilati partirebbe una condotta fognaria che, attraversando vari livelli, arriverebbe fino al Lungomare seguendo un percorso tortuoso, con potenziali ricadute sulla stabilità dell’area.
In attesa di valutazioni tecniche approfondite, il quartiere guarda con apprensione agli sviluppi. Le transenne rappresentano al momento un provvedimento temporaneo, utile a garantire un minimo livello di sicurezza, ma non sufficiente a tranquillizzare la popolazione. I residenti chiedono che vengano avviati al più presto controlli strutturali e lavori risolutivi, temendo che ulteriori precipitazioni possano aggravare un quadro già delicato.
