Cronaca

Vaccini Covid, De Luca non rinuncia all’idea Sputnik: “Il Governo si impegni, siamo in guerra”

De Luca non rinuncia all’idea del vaccino anti Covid Sputnik. “Il Governo si impegni per le verifiche”. Lo ha detto il presidente Vincenzo De Luca, rispondendo alla domanda di un giornalista a Camposano, dove la Asl Na 3 Sud ha inaugurato Centri di vaccinazione pubblico-privati per pazienti in dialisi.

Covid, De Luca non rinuncia a Sputnik: “Il Governo si impegni per le verifiche”

“Mi auguro che il Governo italiano si impegni a fare in modo che l’Aifa verifichi i vaccini in tempi rapidi, non nell’arco di mesi. Non siamo in un tempo di ordinaria amministrazione, ma siamo in guerra. E siccome ci sono vaccini (come Sputnik) che sono stati somministrati a milioni di persone in altre parti del mondo, si può tranquillamente fare una verifica sull’efficacia del vaccino in un mese, non in sei mesi.
Questo è quello che noi chiediamo al Governo e all’Aifa e ovviamente ci atterremo alla valutazione scientifica sul vaccino.
Per il resto noi siamo impegnati a fare la corsa per immunizzare tutta la popolazione campana per il prossimo autunno”.  Lo ha dichiarato il Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca.

Come funziona il vaccino Sputnik

A differenza dei vaccini a mRNA di Pfizer-BioNTech e Moderna, Sputnik V sfrutta -come AstraZeneca e Johnson & Johnson- la tecnologia a vettore virale. Anche in questo caso l’obiettivo finale è far produrre al sistema immunitario gli anticorpi diretti contro la proteina spike di Sars-Cov-2. Ciò che cambia nel caso dei vettori virali è il metodo con cui ciò si verifica. Questo tipo di vaccini infatti è caratterizzato da due componenti: un virus reso innocuo (la scatola) contenente una piccola porzione di Dna che serve a far produrre la proteina spike.

Il vaccino Sputnik, a differenza degli altri a vettore virale, sfrutta due “scatole” differenti. Nella prima iniezione viene utilizzato il virus Ad26 per la prima dose e Ad25 per la seconda, a 21 giorni dalla prima. Una scelta, quella di utilizzare due vettori differenti, utile a ridurre il rischio che, dopo la prima dose, l’organismo produca anticorpi contro la prima “scatola” con una conseguente riduzione di efficacia della vaccinazione. Il vaccino Sputnik V, dunque, è in realtà la combinazione di due vaccini.

Campaniacovidvaccino

Ultime notizie