In attesa del tanto sospirato vaccino, gli scienziati stanno cercando dei farmaci adatti alla cura del covid, per mettere in campo terapie che rallentino il decorso della malattia e contrastino l’insorgere dell’infezione. Due di questi farmaci sono l’eculizumab e l’AMY-101: primo è un anticorpo monoclonale somministrato contro le malattie del sangue, il secondo è un antinfiammatorio. Entrambi hanno dato ottimi risultati in due studi dove si è verificata la loro efficacia di arginare il covid.
Covid, due farmaci per curare i malati: eculizumab e l’AMY-101
Covid, due farmaci abbattono l’infiammazione e accelerano il recupero dei pazienti: eculizumab e AMY-101, sono stati sperimentati, in questi mesi, da due team di ricerca internazionali impegnati in due studi distinti, confluiti in un unico articolo scientifico.
La ricerca
La prima indagine è stata coordinata da scienziati del Dipartimento di imaging medico, ematologia e oncologia clinica dell’Università di San Paolo del Brasile. La seconda da colleghi del Dipartimento di Patologia e Medicina di Laboratorio dell’Università della Pennsylvania.
I dati
Nel primo dei due studi sono stati coinvolti dieci pazienti tra i 18 e gli 80 anni, ricoverati presso l’ospedale universitario “Hospital das Clínicas” di San Paolo. Qui hanno ricevuto un’iniezione di eculizumab da 900 milligrammi a settimana. Parallelamente, tre pazienti ricoverati a Milano hanno ricevuto 5 milligrammi di AMY-101, anch’essi una volta alla settimana. Entrambi i farmaci sono progettati per ridurre il processo infiammatorio e prevenire conseguenze che mettono a rischio la vita.
Risultati incoraggianti
“Studi precedenti avevano dimostrato che l’uso di inibitori del complemento è una promettente strategia terapeutica per migliorare la tromboinfiammazione nei pazienti covid. Entrambi i composti hanno causato una robusta risposta antinfiammatoria, che è culminata in un recupero abbastanza rapido della funzione respiratoria nei pazienti”, ha spiegato in un comunicato stampa dal professor Rodrigo Calado, coordinatore dello studio brasiliano.