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Corruzione e truffa, nei guai sette dirigenti di Liberty Lines: coinvolto anche un manager di Nocera

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L'inchiesta
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Inchiesta della Guardia di Finanza di Trapani su Liberty Lines: sette dirigenti colpiti dal divieto di dimora e sospensione dagli incarichi. Tra loro anche un manager di Nocera Inferiore. Sequestrati beni per 184 milioni. Lo riporta SalernoToday.

Divieto di dimora per sette dirigenti di Liberty Lines: coinvolto anche un manager di Nocera

I militari della Guardia di Finanza di Trapani hanno dato esecuzione a un’ordinanza del Gip del Tribunale trapanese nei confronti di sette figure di vertice della Liberty Lines S.p.A., realtà che gestisce i trasporti marittimi rapidi con le isole minori. Per tutti è stato disposto il divieto di dimora nei comuni di Trapani e Milazzo, insieme al temporaneo stop dall’assunzione di incarichi direttivi in imprese e società. I dirigenti sono indagati, a vario titolo, per truffa ai danni dello Stato, corruzione e irregolarità nell’esecuzione di un servizio pubblico.

Un manager nocerino tra gli indagati

Tra i sette compare anche un 66enne originario di Nocera Inferiore, A.F., figura di riferimento all’interno della compagnia. Secondo gli investigatori avrebbe partecipato, insieme agli altri dirigenti coinvolti, alle presunte violazioni contestate dalla Procura, legate allo stato delle imbarcazioni e alla rendicontazione delle attività previste dai contratti pubblici.

Il sequestro da 184 milioni e il sistema sotto accusa

La stessa ordinanza prevede anche il sequestro preventivo delle quote societarie e dell’intero patrimonio dell’azienda: terreni, fabbricati, impianti, mezzi navali, automezzi, macchinari, crediti e liquidità, per un valore complessivo stimato attorno ai 184 milioni di euro. Si tratta di beni già colpiti da un precedente provvedimento della Procura il 18 novembre 2025.

Secondo quanto emerso, l’indagine avrebbe portato alla luce un presunto meccanismo illecito volto a ottenere fondi pubblici non dovuti tramite la violazione delle clausole contrattuali e dei protocolli di sicurezza imposti dalle convenzioni ministeriali. Pur con le misure cautelari in corso, la Liberty Lines continuerà a garantire il servizio. La gestione è affidata a un collegio di amministratori giudiziari – due commercialisti e un avvocato – incaricati di assicurare la continuità dei collegamenti con le isole minori e la salvaguardia dei livelli occupazionali. L’inchiesta si trova nella fase preliminare e per tutti gli indagati vale la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.

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