Coronavirus, la Protezione civile della Campania fa chiarezza sui contagi. Nelle due settimane che vanno da lunedì 23 marzo a ieri, in Campania ci sono stati oltre duemila nuovi casi diagnosticati.
Coronavirus, i contagi in Campania dopo il blocco
I contagi in Italia nelle ultime due settimane sono stati il 18% in più di quelli conteggiati fino al 22 marzo ma in Campania tale incremento percentuale schizza al 116% con valori elevati in tutte le province e in particolare a Benevento, risultata quasi immune prima del blocco.
Ma chi sono i duemila nuovi contagiati campani? La risposta, in attesa di quella ufficiale, può sorprendere. Sono i giovani, dai 20enni ai 40enni, che si contagiano in una misura decisamente più elevata rispetto alla regione che resta capofila nell’epidemia, la Lombardia.
I numeri
In Campania con i numeri di ieri siamo saliti a 3.068 casi diagnosticati, effetto di 108 nuovi positivi, un livello in calo, tornato al valore del 25 marzo, più 1.337 test per fortuna negativi, sui 1.445 tamponi elaborati. Dal punto di vista statistico i 1.394 casi esaminati dall’Iss sono un valore significativo rispetto a 3.068. Il dato di sintesi è che in Campania il malato «mediano» ovvero quello che ha un numero di malati più anziani esattamente uguale ai malati più giovani ha 56 anni mentre in Lombardia ben otto di più: 64. È vero che l’età media in Lombardia è maggiore di quella campana ma la differenza è inferiore a tre anni.