Nella serata di domenica 1° giugno, il cielo offrirà uno spettacolo astronomico suggestivo: una congiunzione tra la falce di Luna crescente e il pianeta Marte. Il fenomeno sarà visibile nel cielo occidentale a partire dalle 21:20 circa (ora locale italiana), ovvero circa 40 minuti dopo il tramonto del Sole. I due corpi celesti appariranno vicini nel firmamento, in prossimità della costellazione del Leone, e resteranno visibili fino all’1:30 della notte tra domenica e lunedì.
Congiunzione astrale tra Luna e Marte, lo spettacolo dell’1 giugno 2025
L’evento, segnalato dall’Unione Astrofili Italiani (UAI) all’interno della rubrica mensile “Il cielo del mese”, rappresenta la prima di cinque congiunzioni previste nel mese di giugno, che culminerà con il solstizio d’estate atteso alle ore 04:42 italiane di sabato 21 giugno.
Quando osservare il fenomeno
Il momento migliore per osservare la congiunzione tra la Luna e Marte è poco dopo il tramonto del Sole, attorno alle 21:20. Poiché l’orario del tramonto varia a seconda della località, si consiglia di verificare l’orario preciso per il proprio luogo di osservazione. Indicativamente, il Sole tramonterà alle:
- 20:40 a Roma
- 20:30 a Napoli
- 21:00 a Milano
- 20:45 a Cagliari
- 20:20 a Bari
È importante attendere che il disco solare sia completamente scomparso all’orizzonte per evitare danni alla vista e osservare in sicurezza i fenomeni celesti.
Dove guardare
L’incontro tra la Luna e Marte avverrà nella porzione di cielo occidentale, tra la costellazione del Leone (situata più in alto) e quella del Cancro (più in basso). Il Pianeta Rosso apparirà a destra e leggermente più in basso rispetto alla Luna, facilmente identificabile grazie alla sua caratteristica colorazione rossastra, dovuta alla presenza di ossido di ferro sulla sua superficie.
Tra le stelle visibili nella stessa direzione, sarà possibile distinguere Arturo, stella gigante arancione della costellazione del Boote, collocata più in alto rispetto alla posizione di Marte. È utile ricordare che, a differenza delle stelle, i pianeti non scintillano: la loro luce, riflessa dal Sole, è continua e stabile, mentre quella stellare appare tremolante a causa dell’interazione con l’atmosfera terrestre.
Come osservare
La congiunzione sarà visibile a occhio nudo in condizioni meteo favorevoli, senza la necessità di strumenti ottici. Tuttavia, l’uso di un binocolo o di un piccolo telescopio permetterà di cogliere maggiori dettagli, in particolare le sfumature del disco lunare e, per i più attrezzati, persino alcuni dettagli della superficie marziana. Per osservare le calotte polari del Pianeta Rosso, però, è necessario un telescopio di diametro adeguato, data la sua distanza e le ridotte dimensioni apparenti.