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Conte sulla scuola: “Didattica mista dal 7 gennaio, soluzioni diverse per ogni scuola”

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, durante la conferenza stampa di fine anno, ha affrontato l’argomento scuola. “Auspico che il giorno 7 le scuole possano ripartire con una didattica mista, almeno il 50% in presenza”, ha dichiarato il premier.

Conte, scuola: “Didattica mista dal 7 gennaio”

“Come sapete abbiamo approfittato di questo mese di dicembre per cercare in una logica di massima flessibilità. Abbiamo coinvolto i Prefetti che hanno lavorato intensamente. Bisognava cercare una intesa. Il sistema è così integrato che non è possibile decongestionare i flussi anche intorno alla scuola senza integrare tutti. Le Prefetture hanno avuto il mandato di coordinare delle soluzioni”, ha dichiarato il presidente del Consiglio.

“Differenziare gli orari d’ingresso nelle scuole”

“Differenziare gli orari d’ingresso nelle scuole e negli edifici pubblici. Il trasporto si è rivelato uno degli aspetti più critici. Rispettando regole distanziamento occorrerebbe quintuplicare la flotta di trasporti, cosa che ha dei limiti. Abbiamo investito 3 miliardi per nuovi bus, 390 milioni per favorire il noleggio di mezzi privati. Ovviamente sono iniziative che vanno messe a terra a livello regionale. Questa premessa è necessaria per dire che auspico che il giorno 7 le scuole possano ripartire con una didattica mista, almeno il 50% in presenza. Non dobbiamo mettere a rischio ragazzi, insegnanti, personale ATA. Se questi tavoli hanno lavorato in modo efficace, come mi dicono, delle soluzioni ci saranno e potremo ripartire così”, ha detto il premier Conte durante la conferenza stampa di fine anno.


Conte, conferenza stampa di fine anno

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