Il concorso OSS in Campania viene bloccato all’ultimo momento, scatenando proteste del Nursind Salerno: migliaia di famiglie penalizzate e rischio demansionamenti negli ospedali. «Se si sospettava un tentativo di vendita dei posti – spiega Tomasco – bisognava intervenire predisponendo subito misure di sicurezza, non fermando tutto. Bastava consegnare le domande alle forze dell’ordine, come annunciato solo successivamente».
Concorso OSS bloccato in Campania: il Nursind Salerno denuncia caos e rischi per gli ospedali
Il blocco improvviso del concorso per Operatori Socio Sanitari (OSS) in Campania ha scatenato forte preoccupazione tra i candidati e i sindacati. Migliaia di famiglie, che avevano investito tempo ed energie per prepararsi, si trovano ora in difficoltà, mentre negli ospedali già carenti di personale il rischio di demansionamenti e carichi di lavoro eccessivi cresce.
A prendere posizione è il Nursind Salerno, tramite il segretario Biagio Tomasco, che critica duramente le modalità del blocco deciso dalla Regione Campania. «Se si sospettava un tentativo di vendita dei posti – spiega Tomasco – bisognava intervenire predisponendo subito misure di sicurezza, non fermando tutto. Bastava consegnare le domande alle forze dell’ordine, come annunciato solo successivamente».
Il sindacato sottolinea le conseguenze sociali e professionali del blocco: «Se il concorso non sarà eseguito a breve, migliaia di infermieri rischiano il demansionamento e gli ospedali resteranno senza Operatori, con inevitabili ripercussioni sulla qualità dell’assistenza». Tomasco avverte che la gestione della vicenda mette a rischio la già fragile stabilità della sanità campana, con i professionisti costretti a lavorare in condizioni di emergenza e i pazienti che pagheranno il prezzo più alto. Il sindacato chiede trasparenza e responsabilità: «Bloccare un concorso sulla base di voci non è rispetto per chi attende da anni un’opportunità. Situazioni simili non accadono in altri Paesi, come la Svezia. Perché devono accadere qui?».