La Corte di Cassazione ha confermato la condanna per il Comune di Sarno a versare un risarcimento per le vittime della frana del 1998 che costò la vita a 137 persone. Secondo quanto stabilito dai giudici, l’ente dovrà versare oltre 50 milioni di euro, una cifra che, unita al contributo richiesto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Ministero dell’Interno (per un totale di circa 160 milioni di euro), mette a serio rischio la tenuta finanziaria dell’amministrazione locale.
Di fronte all’insostenibilità dell’importo, l’ipotesi che prende piede è quella di un intervento statale, sulla scia di quanto già avvenuto per i risarcimenti legati alla tragedia di San Giuliano di Puglia del 2002.
Comune di Sarno condannato a risarcimento per la frana del 1998
Per questo motivo, nella serata del 30 giugno, il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità un documento che avvia formalmente un percorso istituzionale alla ricerca di una soluzione condivisa.
Il testo approvato, trasmesso alle più alte cariche dello Stato e agli organi governativi competenti, propone l’istituzione urgente di un fondo straordinario che consenta di salvaguardare la stabilità finanziaria del Comune e di garantire la continuità dei servizi pubblici essenziali.
Tra le ipotesi avanzate figura anche quella di un prestito strutturato, da restituire attraverso una progressiva decurtazione del Fondo di Solidarietà Comunale (per circa 100mila euro l’anno), nonché la possibile alienazione di beni patrimoniali per generare risorse da reinvestire nei bilanci triennali 2026-2028.
Il sindaco Squillante: “Salvaguardare futuro della città”
“Non è una battaglia personale, ma una responsabilità collettiva.” ha spiegato il Sindaco di Sarno, Francesco Squillante. “È la sfida di un’intera comunità che, senza dimenticare il dolore e la memoria, è oggi chiamata a difendere la stabilità e l’equilibrio della città. Questo significa guardare al futuro e difendere le nuove generazioni. Sarno non può pagare per i suoi morti, è anche una questione di civiltà, di etica e morale.”
“Ringrazio tutti i consiglieri comunali, di maggioranza e opposizione, per aver condiviso questo impegno e assunto, insieme a me, una responsabilità storica. Oggi, più che mai, Sarno ha bisogno di unità e concretezza.” ha concluso il primo cittadino.