Cronaca

Allarme caldo, Coldiretti Campania: “Siccità sotto controllo grazie ai Consorzi di bonifica e al piano invasi”

coldiretti campania siccità 3 luglio
Foto generica
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Nonostante l’allerta caldo e i danni alle colture, Coldiretti rassicura: in Campania la siccità è sotto controllo grazie ai fiumi, ai Consorzi di bonifica e al piano per la raccolta delle acque piovane.

Allarme caldo, Coldiretti Campania: “Siccità sotto controllo”

Temperature record e ondate di calore mettono a dura prova l’agricoltura italiana, ma in Campania la situazione resta sotto controllo. A rassicurare è Coldiretti Campania, che, attraverso il presidente Ettore Bellelli, evidenzia l’efficacia del lavoro strutturale portato avanti negli anni dai Consorzi di bonifica e il ruolo strategico del piano invasi per affrontare l’emergenza idrica.

Le criticità: colture bruciate e latte in calo

In queste settimane di canicola, si iniziano a registrare i primi danni nei campi: ortaggi e frutti “scottati” dal sole cocente, mentre negli allevamenti si segnala un calo nella produzione di latte, non solo per le bufale, ma anche per bovini, ovini e caprini. «Il caldo colpisce duramente il settore lattiero-caseario – spiega Bellelli – e obbliga gli allevatori ad adottare contromisure: ventilatori, doccette, integrazione dei pasti con sali minerali e potassio, distribuiti in più somministrazioni per non appesantire gli animali». Inoltre, nelle ore centrali della giornata si registrano interruzioni delle attività di raccolta, con conseguenti ritardi e disagi operativi.

Una difesa “naturale” e infrastrutturale

Secondo il monitoraggio Coldiretti, la Campania, al momento, non rientra tra le regioni in emergenza idrica grazie a una forte resilienza territoriale: «Il nostro territorio – sottolinea Bellelli – può contare su una rete fluviale che, con l’ausilio dei Consorzi di bonifica, garantisce approvvigionamento idrico continuo agli agricoltori».

Nelle aree interne, più lontane da fiumi o bacini naturali, un aiuto arriva dal piano invasi, strategia che consente di raccogliere e conservare l’acqua piovana da utilizzare in momenti critici, soprattutto per coltivazioni a rischio come olivo, castagno, tabacco, vite, foraggi e orticole.

Resta il nodo dei costi energetici

Ma se da un lato la gestione dell’acqua funziona, dall’altro aumentano i costi di produzione: «Maggiore è il ricorso all’irrigazione, più alta sarà la spesa energetica» – spiega il presidente di Coldiretti Campania – «e di conseguenza aumentano le bollette a carico delle aziende agricole».

Coldiretti lancia un messaggio di prudente ottimismo: la prevenzione paga, ma è necessario continuare a investire in infrastrutture e supporto al settore primario. In un contesto di crisi climatica ormai strutturale, soluzioni come il riuso dell’acqua piovana, il rafforzamento dei consorzi e l’efficienza energetica si confermano strumenti fondamentali per garantire la sostenibilità dell’agricoltura campana.

Coldiretti Campania

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