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CISL FP Salerno: “Al Ruggi serve un nuovo contratto integrativo e un piano per superare il precariato”

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Il Ruggi d'Aragona

La CISL FP Salerno nel prendere atto del rinnovo di tutta la Direzione Strategia dell’Ente durante l’incontro tenutosi ieri 16 settembre con il manager Verdoliva ha invitato ad avviare un serrato confronto al fine di favorire, nell’ambito della calendarizzazione da definire in base a priorità condivise, l’avvio delle trattative per la sottoscrizione del contratto integrativo aziendale.

CISL FP Salerno: “Al Ruggi serve un nuovo contratto integrativo e un piano per superare il precariato”

Molti i temi che la CISL FP di Salerno ha sottolineato a partire dalla necessità di risolvere la ventennale questione relativa ai fondi del comparto – dichiara il Segretario Provinciale Alfonso Della Porta – che oramai si protrae dal 2011, data di confluenza di alcuni presidi dalla ASL all’Azienda Ospedaliera Universitaria di Salerno – Ospedale Fucito di Mercato San Severino, S.M. Olmo di Cava dei Tirreni, Da Procida e Costa d’Amalfi – con conseguente ripartizione di risorse e rideterminazione dei fondi del comparto.

In un documento allegato a verbale la CISL FP ha elencato una serie di questioni che devono essere affrontate al fine di favorire l’adeguamento dell’ente ai concreti e reali bisogni della comunità salernitana, a partire dalla necessità di elaborare un piano triennale del fabbisogno di personale in quanto si ritiene che quello relativo al triennio 2023/2025 non sia coerente con le attività sanitarie necessarie al raggiungimento degli obiettivi del Piano Regionale Ospedaliero della Campania.

Il superamento della precarietà organizzativa attraverso una politica che valorizzi il merito e l’affidamento degli incarichi al personale del comparto, sostenendo che solo con la identificazione di quadri intermedi e di valore si possano realizzare le rivoluzioni organizzative di cui l’AOU avrebbe bisogno per essere all’altezza dei tempi.

Il commento

“Appare evidente che bisognerà riscrivere tutto l’impianto del contratto integrativo poiché il confronto sulle tematiche soprattutto di riorganizzazione hanno bisogno di adeguare la contrattazione alla piena e concreta valorizzazione del merito e della professionalità attraverso la individuazione di risorse per favorire le progressioni economiche dei lavoratori: differenziali economici di professionalità, premialità e sistema indennitario, progressioni verticali e passaggi orizzontali per adeguare e valorizzare le reali funzioni svolte dai dipendenti. Rispetto al precariato – conclude Alfonso Della Portaabbiano evidenziato la necessità di porre attenzione alle stabilizzazioni definitive per gli operatori aventi i requisiti atteso al 31/12/2025 sono stati prorogati i termini per il personale per fronteggiare la grave carenza di operatori e superare il precariato, per il personale dirigenziale e non dirigenziale del Servizio Sanitario Nazionale. La direzione strategica del Ruggi si proietta verso il futuro e a nostro parere per dare voce al futuro non può trascurare l’apporto che il sindacato potrà dare per il raggiungimento degli obiettivi al fine di migliorare la qualità delle prestazioni attraverso il coinvolgimento di tutti, cittadini e lavoratori, i primi grazie all’acquisizione di maggiore fiducia verso la struttura e i secondi con la consapevolezza di poter attraverso il proprio lavoro vedersi riconosciuto merito e competenze cementando il senso di appartenenza al piano azienda.” ha concluso il Segretario Provinciale.

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