CIS-Alentum sostiene l’istituzione di una seconda ASL per Cilento, Vallo di Diano e Alburni in modo da garantire servizi sanitari più vicini, equi e accessibili ai cittadini del Sud della provincia di Salerno.
CIS-Alentum appoggia la creazione di una seconda ASL in provincia di Salerno
CIS-Alentum, associazione attiva nella promozione dello sviluppo equo e sostenibile del Cilento e delle aree interne della provincia di Salerno, esprime il proprio sostegno alla proposta di istituire una seconda Azienda Sanitaria Locale, con competenza specifica sui territori del Cilento, del Vallo di Diano e degli Alburni.
L’iniziativa
L’iniziativa, rilanciata da amministratori locali, rappresentanti istituzionali e realtà civiche – tra cui il Movimento 5 Stelle di Vallo della Lucania, il consigliere regionale Michele Cammarano e il compianto senatore Francesco Castiello – risponde alle esigenze quotidiane di chi vive le difficoltà del sistema sanitario provinciale. Anche il sindacato degli infermieri NurSind ha manifestato il proprio appoggio, sottolineando la necessità di un assetto sanitario più vicino ai cittadini.
L’impegno di CIS-Alentum
CIS-Alentum ribadisce il proprio impegno apartitico, sottolineando che l’attuale modello sanitario, fortemente accentrato come previsto dalla Legge Regionale n. 16/2008, ha evidenziato limiti significativi nelle aree periferiche della provincia, dove si registrano carenze nei servizi di base, nei presidi ospedalieri, nell’emergenza-urgenza e nella prevenzione.
L’ipotesi di una “ASL Salerno Sud” non rappresenta una rivendicazione territoriale fine a sé stessa, ma una proposta concreta per costruire una sanità più prossima e adeguata alle peculiarità geografiche, demografiche e sociali di Cilento, Vallo di Diano e Alburni. CIS-Alentum seguirà attentamente l’evoluzione della discussione, sostenendo iniziative che puntino a garantire servizi sanitari più equi, accessibili e centrati sulle persone. “Solo con un’adeguata infrastrutturazione istituzionale e sanitaria – dichiara il Presidente – sarà possibile garantire pari diritti di cittadinanza agli abitanti del Sud della provincia di Salerno. Il tempo delle attese è finito: è il momento di dare voce ai territori”.