Anche per l’estate 2025, la costa campana si distingue tra le più virtuose d’Italia secondo la guida “Il Mare più Bello” redatta da Legambiente e Touring Club Italiano. Il riconoscimento delle “Vele”, attribuite in base a criteri di qualità ambientale, servizi turistici, tutela del paesaggio e gestione sostenibile, premia in particolare il Cilento, che consolida la propria posizione di eccellenza con 17 località inserite nella classifica come riportato dal quotidiano Il Mattino.
Cilento protagonista nella Guida “Il Mare più Bello 2025”
Pollica, Castellabate e San Giovanni a Piro raggiungono le 5 Vele, il punteggio massimo previsto dalla guida. Pollica, in particolare, si colloca al secondo posto assoluto in Italia, preceduta solo da Domus de Maria, in Sardegna. Il sindaco di Pollica, Stefano Pisani, ha accolto il risultato con soddisfazione, evidenziando come si tratti di un’ulteriore conferma dell’impegno del territorio verso uno sviluppo sostenibile e responsabile.
Sapri guadagna una vela rispetto allo scorso anno, passando da tre a quattro, e registra così un nuovo passo avanti nella valorizzazione del turismo costiero. Secondo il primo cittadino, Antonio Gentile, questo traguardo dimostra come le politiche ambientali stiano producendo effetti concreti anche in termini di visibilità nazionale e qualità dei servizi.
Le località con 4 e 3 Vele
Montecorice, San Mauro Cilento, Centola-Palinuro, Pisciotta, Ascea e – per quanto riguarda il Golfo di Napoli – Capri, Anacapri e Procida, si attestano sulle 4 Vele, posizionandosi nella fascia alta della graduatoria. Sono invece venti i comuni del Salernitano che ottengono 3 Vele, tra cui figurano Atrani, Cetara, Casal Velino, Agropoli, Maiori, Positano, Amalfi, Ravello, Vietri sul Mare, Capaccio Paestum e altri centri della Costiera e del Cilento.
Il ruolo della Campania nella classifica nazionale
Nel complesso, la Campania guida la graduatoria nazionale per numero di comuni premiati, con 25 amministrazioni presenti nella guida. Seguono la Puglia, con 15, e la Toscana. La guida segnala inoltre i comuni aderenti al protocollo “Amici delle Tartarughe Marine”, che prevede misure specifiche per rendere le spiagge idonee alla nidificazione della Caretta caretta e per favorire la convivenza tra turismo balneare e biodiversità marina.