Il prolungamento del fermo pesca fino al 30 novembre sta creando forti tensioni lungo la costa del Cilento, dove i pescatori temono per il futuro della loro attività. Come riportato da Il Mattino da Agropoli a Sapri, l’intero comparto marittimo è in fermento dopo la decisione che blocca ulteriormente le uscite in mare.
Cilento, pescatori in rivolta: fermo pesca prorogato fino al 30 novembre
«A meno di 48 ore dalla ripresa, dopo il fermo biologico, abbiamo ricevuto questa doccia gelata. E ora viviamo con la paura di non poter riprendere neppure a dicembre, che sarebbe un fallimento per tutti noi» racconta Luigi Infante, pescatore di Castellabate, come riportato dal quotidiano in edicola oggi.
La decisione di estendere il fermo è legata al raggiungimento del limite di giornate di pesca stabilito dal Regolamento europeo Ue 2025/19, che impone un numero massimo di attività in mare per la tutela delle risorse ittiche.









