Il periodo natalizio si apre nel Cilento all’insegna di una nuova fase di difficoltà legata alla disponibilità della risorsa idrica. Le comunicazioni diffuse dall’Asis nelle ultime ore confermano un quadro di forte sofferenza per l’intero sistema di approvvigionamento, con effetti diretti su numerose comunità dell’entroterra che dovranno fare i conti con interruzioni programmate dell’erogazione dell’acqua proprio nei giorni delle festività.
Cilento, Natale con i rubinetti a secco
Le misure adottate dal gestore prevedono turnazioni obbligate in diversi centri collinari, dove la riduzione delle portate e le criticità strutturali delle reti rendono necessario il razionamento. Tra i comuni maggiormente interessati figurano Torchiara, Laureana Cilento, Prignano Cilento, Perdifumo e Sant’Angelo a Fasanella. In questi territori la sospensione del servizio è stata calendarizzata in specifiche fasce orarie e includerà anche la giornata di Natale, aggravando una situazione già complessa per residenti e attività locali.
La carenza d’acqua sta incidendo in maniera significativa sulla vita quotidiana delle famiglie, costrette a riorganizzare consumi e abitudini in un periodo tradizionalmente dedicato alla convivialità. I disagi riguardano non solo l’uso domestico, ma anche le attività commerciali e ricettive, che in queste settimane registrano un aumento delle esigenze legate alle presenze sul territorio.
Parallelamente, resta alta la tensione a Capaccio Paestum, dove l’emergenza idrica continua ad alimentare il confronto tra amministrazione comunale e società di gestione. Il sindaco Gaetano Paolino è intervenuto duramente sulla vicenda, ribadendo che la responsabilità della distribuzione dell’acqua nel Capoluogo e nelle aree limitrofe è in capo all’Asis. Il primo cittadino ha denunciato i gravi disservizi subiti dalla popolazione, ricordando come alcune zone siano rimaste prive di acqua per più giorni consecutivi.
L’amministrazione comunale ha annunciato l’intenzione di intervenire con strumenti propri per fronteggiare l’emergenza. Sono in fase di elaborazione progetti finalizzati a garantire una maggiore autonomia idrica, con l’obiettivo di superare le attuali criticità e ridurre la dipendenza dalle forniture esterne. Secondo quanto anticipato, un nuovo piano di interventi strutturali potrebbe consentire di risolvere in modo definitivo il problema dell’approvvigionamento idrico del Capoluogo entro il prossimo anno.








