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Cilento Festival – Pollica 2025: al via la rassegna teatrale con grandi nomi e spettacoli imperdibili

Cilento Festival Pollica 2025

La locandina

Dopo l’anteprima con Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini a Castellabate nello spettacolo Caro Pier Paolo, il Cilento Festival – Pollica 2025 si prepara a entrare nel vivo. La rassegna, diretta da Girolamo Marzano, vedrà protagonisti alcuni tra i più apprezzati interpreti del panorama teatrale italiano. Gli appuntamenti si terranno dal 26 settembre al 2 novembre, spaziando tra Pioppi, Pollica, Castellabate, Stella Cilento e Vallo della Lucania.

Gli spettacoli in apertura

Si parte il 26 settembre a Pioppi (teatro Sala Keys) con Mario Brancaccio in Due mariti per fortuna, tratto dal romanzo di Jorge Amado. Il 28 settembre sarà invece la volta di Edoardo Siravo in Moby Dick, un omaggio all’autore e giornalista Massimo Vincenzi.

Il 2 ottobre al Palazzo della Cultura di Vallo della Lucania andrà in scena Amina, testo di Mariella Marchetti che affronta con sensibilità il tema dei profughi e dei sogni spezzati dei bambini migranti.

Grandi interpreti sul palco

Tra i momenti più attesi:

Il teatro tra mito e riflessione

Il 26 ottobre Rosalba Di Girolamo ed Enzo Attanasio saranno i protagonisti di Chisciò e Panza, riflessione sull’arte, la guerra e il potere del sogno. Il 31 ottobre Aurelio Gatti porterà in scena Infiniti mondi, omaggio a Giordano Bruno.

Novembre tra ironia, memoria e futuro

Il mese si aprirà il 1° novembre con Di padre ce n’è uno solo? di Riccardo Barbera, una riflessione ironica e sociologica sulla paternità contemporanea. Gran finale il 2 novembre con Elena Arvigo in Appunti per il futuro, tratto dalle opere di Svetlana Aleksievich, Anna Politkovskaja, Marguerite Duras e Simone Weil.

Un festival che unisce cultura e territorio

Il Cilento Festival – Pollica si conferma un appuntamento di rilievo nel panorama culturale campano, capace di intrecciare memoria, attualità, mito e riflessione. Promosso dall’associazione culturale Michelangelo con la collaborazione artistica di Paolo de Santillana, il festival è un invito a vivere il teatro non solo come spettacolo, ma come esperienza condivisa e partecipata.

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