Dopo essersi avvalso una prima volta della facoltà di non rispondere, ieri, 25 agosto, nel corso di un lungo interrogatorio per la convalida del fermo il 36enne Christian Persico ha confessato l’omicidio di Tina Sgarbini. Il 36enne è attualmente detenuto in carcere. L’accusa a suo carico è di omicidio pluriaggravato. Lo riporta l’edizione odierna de Il Mattino.
Montecorvino Rovella, omicidio di Tina Sgarbini: Christian Persico ha confessato
Nel mentre proseguono le indagini da parte dei carabinieri del Norm della Compagnia di Battipaglia coordinati dal capitano Donato Recchia. Come è emerso da un primo esame sulla salma di Tina, effettuato dal medico legale Marina D’Aniello, Christian Persico ha soffocato la 47enne, probabilmente utilizzando della pellicola trasparente per alimenti. Si attende conferma dall’autopsia che sarò effettuata nei prossimi giorni.
Dopo essersi avvalso una prima volta della facoltà di non rispondere il 36enne è stato nuovamente ascoltato e per quasi due ore ha ammesso le sue responsabilità rispetto alle contestazioni mosse dal pubblico ministero. Persico resta in carcere a Salerno in attesa di sviluppi.
Le parole dell’avvocato
«Il mio assistito è affranto – afferma all’Adnkronos il difensore del 36enne, l’avvocato Michele Gallo – già prima di essere fermato dai carabinieri ha tentato il suicidio. È molto provato». A seguito dell’interrogatorio reso ieri il giudice per le indagini preliminari, da sapere la Procura di Salerno, «ha convalidato il fermo e, condividendo le argomentazioni poste a sostegno del provvedimento restrittivo, ha applicato la misura cautelare della custodia in carcere. Nel corso dell’interrogatorio reso nell’udienza di convalida, l’indagato ha affermato di essere l’autore dell’efferato reato».