Il parco giochi di lungomare Tafuri, a Torrione, è stato chiuso con un’ordinanza sindacale emessa “a tutela della pubblica e privata incolumità”. L’area, una delle poche zone dedicate ai più piccoli nella parte orientale della città, non è più accessibile in seguito agli esiti dei sopralluoghi tecnici avviati dopo il recente cedimento del pattinodromo, che ha riportato l’attenzione sulle condizioni strutturali del litorale.
Salerno, chiuso il parco giochi di lungomare Tafuri
Le verifiche hanno confermato la presenza di un’anomalia già nota da tempo: un ampio varco apertosi nel muro di contenimento del lungomare, proprio al di sotto del parco giochi. Si tratta di una cavità estesa, simile a una grotta, che da quasi due anni interessa la struttura portante senza che siano stati effettuati interventi risolutivi o opere di messa in sicurezza. La progressiva erosione, unita al cedimento localizzato di alcune porzioni murarie, ha fatto emergere un quadro ritenuto non compatibile con l’apertura al pubblico dell’area sovrastante.
A seguito del cedimento verificatosi al pattinodromo nelle scorse settimane, il Comune ha intensificato le attività ispettive. I tecnici del Settore Opere e Lavori Pubblici e del Settore Manutenzione hanno condotto un nuovo sopralluogo, rilevando criticità tali da rendere inevitabile l’immediata chiusura. L’ordinanza, firmata dal sindaco Vincenzo Napoli, stabilisce il divieto di accesso all’intero perimetro del parco giochi fino al completamento degli interventi necessari.
La documentazione tecnica parla di “necessità degli interventi a farsi” e di “criticità rilevate” che impongono la completa interdizione. Le relazioni indicano potenziali rischi derivanti dalla mancata stabilità del muro e dalla possibilità di cedimenti ulteriori, con conseguenze non prevedibili sulla porzione di suolo che ospita giochi e spazi frequentati quotidianamente da bambini e famiglie.
La chiusura dell’area pesa in modo significativo sul quartiere di Torrione, che già dispone di un numero limitato di spazi pubblici dedicati ai minori. La struttura rappresenta infatti uno dei pochi luoghi di aggregazione della zona orientale e, più in generale, dell’intera città, e negli ultimi anni ha registrato un afflusso costante di famiglie. La questione delle condizioni del lungomare, già evidenziata in più circostanze dai residenti, torna così in primo piano insieme al tema della manutenzione ordinaria delle infrastrutture costiere.
