Nelle scorse settimane la senatrice a vita e sopravvissuta alla Shoah, Liliana Segre, aveva espresso il desiderio di invitare e incontrare l’imprenditrice e influencer Chiara Ferragni, a visitare il Memoriale della Shoah di Milano. Chiara non se lo è fatto ripetere due volte e ha raccolto subito l’invito.
Chiara Ferragni incontra Liliana Segre
Nelle scorse settimane la senatrice a vita e sopravvissuta alla Shoah, Liliana Segre, aveva espresso il desiderio di invitare e incontrare l’imprenditrice e influencer Chiara Ferragni, a visitare il Memoriale della Shoah di Milano. Chiara non se lo è fatto ripetere due volte e ha raccolto subito l’invito. “Mi piacerebbe molto incontrare Chiara Ferragni e invitarla a visitare con me il Memoriale della Shoah di Milano”, aveva detto la senatrice Liliana Segre. “Il fatto che i ragazzi conoscano poco questo luogo e le storie che vi sono custodite, è il mio cruccio. Se i giovani non arrivano, è stato tutto inutile? Ma se Chiara Ferragni venisse qui con me, molti adolescenti si interesserebbero a questo argomento e verrebbero a vedere quel che è successo a me e a tanti altri, fra cui i tanti che non sono mai tornati dal viaggio verso l’orrore”.
Le parole di stima della senatrice
Liliana Segre aveva espresso anche parole di stima nei confronti di Chiara Ferragni e Fedez: “So quello che fa. So che si impegna col marito su diversi temi di importanza sociale, ed è sicuramente una donna attenta anche ad argomenti diversi da quelli che riguardano il suo lavoro legato alla moda. Sarebbe interessante conoscerla e poter venire magari insieme qui, davanti a questa grande scritta “Indifferenza” che io ho voluto fosse messa all’ingresso del Memoriale proprio perché è questo oggi il problema da risolvere”.
L’influencer, con un post su Instagram, ha anche condiviso la foto seduta sul divano blu di casa Segre. Qualche settimana fa la senatrice a vita aveva detto a Repubblica di voler accompagnare l’imprenditrice e influencer al Memoriale, sotto alla Stazione Centrale, il luogo dove c’è il Binario 21, da dove partivano i treni carichi di ebrei e deportati politici destinati ai campi di sterminio.