Cronaca

Chi è Massimo Coppola, il sindaco di Sorrento arrestato mentre intascava una tangente da 6mila euro: la cena si trasforma in una trappola giudiziaria

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Massimo Coppola

Chi è Massimo Coppola, il sindaco di Sorrento arrestato mentre intascava una tangente da 6mila euro: la cena si trasforma in una trappola giudiziaria. Sequestrati 285mila euro, 22 gli indagati. Indagine su maxi appalti.

Chi è Massimo Coppola, il sindaco di Sorrento arrestato

Una cena si trasforma in una trappola giudiziaria per il sindaco di Sorrento, Massimo Coppola, 48 anni, avvocato. È stato arrestato in flagranza di reato dai finanzieri della compagnia di Massa Lubrense mentre, secondo gli inquirenti, intascava una tangente da 6mila euro da un imprenditore attivo nei servizi scolastici della zona. Insieme a lui è finito in carcere anche Francesco Di Maio, giornalista e componente del suo staff, sospeso dall’Ordine, che avrebbe ricevuto una quota della “mazzetta”.

L’arresto, coordinato dalla Procura di Torre Annunziata, è solo l’inizio di un’inchiesta ben più ampia: sono 22 gli indagati, tra dirigenti comunali, funzionari e imprenditori, per un presunto sistema illecito di appalti truccati, affidamenti diretti e corruzione.

Secondo gli inquirenti, la somma consegnata durante la cena rappresenta solo una tranche di una tangente da 120mila euro, legata all’appalto per la refezione scolastica 2023-2026, valore complessivo oltre 4,5 milioni di euro. Dalle indagini emerge che 66mila euro sarebbero già stati versati a Coppola, in parte tramite Di Maio.

L’appalto sull’asilo nido

Non solo: lo stesso imprenditore avrebbe versato ulteriori 50mila euro in contanti per l’appalto sull’asilo nido comunale (2022-2025). Durante le perquisizioni, le Fiamme Gialle hanno trovato 34mila euro in contanti nell’abitazione del sindaco e 167mila euro a casa di Raffaele Guida, noto come “il sensitivo Lello”, ritenuto fiduciario del sindaco nei rapporti con gli imprenditori.

L’inchiesta si allarga a numerosi appalti comunali: dal restyling dello stadio Italia, agli affidamenti per eventi culturali, passando per la comunicazione del Brand Sorrento, le panchine smart, il Cinema Tasso, l’eliporto Le Tore e persino il percorso pedonale costiero.

Gli indagati

Tra gli indagati anche un commercialista, presunto regista degli affidamenti illeciti tramite associazioni “amiche”. Il materiale sequestrato – cellulari, computer, documenti – è al vaglio degli inquirenti. Ora si attende la decisione della Prefettura di Napoli, che potrebbe sospendere il sindaco Coppola dalla carica. Intanto, la penisola sorrentina si trova al centro di una nuova e inquietante “tangentopoli”.

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