Come riportato dal quotidiano Il Mattino oggi in edicola, nel cuore antico di Salerno cresce la preoccupazione dei residenti per l’aumento del traffico veicolare in tratti storicamente destinati alla fruizione pedonale.
L’area compresa tra via Romualdo II Guarna, Largo Abate Conforti e Largo Plebiscito viene descritta dai cittadini come un contesto urbano dove la presenza costante di automobili e ciclomotori appare spesso incompatibile con la conformazione dei luoghi, caratterizzati da vicoli stretti, assenza di marciapiedi e passaggi intensi verso il Convitto Nazionale e l’istituto Tafuri.
Centro storico, allarme sicurezza pedonale: oltre 900 sanzioni in un mese
Le attività di controllo della Polizia municipale restituiscono un quadro significativo: negli ultimi trenta giorni sono stati sanzionati oltre 900 veicoli per accessi irregolari, soste non autorizzate e manovre improprie. Le pattuglie, dislocate lungo via Portacatena, via Duomo e Largo Campo, hanno riscontrato picchi di criticità soprattutto nelle ore di ingresso e uscita dalle scuole e nelle fasce in cui aumenta la pressione legata alla presenza di attività commerciali e flussi turistici. I residenti, attraverso comunicazioni formali inviate alle istituzioni e alle associazioni del quartiere, evidenziano come la velocità dei veicoli in transito rappresenti il principale fattore di rischio, sottolineando che «quei vicoli non sono progettati per sostenere un traffico di questo tipo».
Largo Plebiscito emerge come nodo particolarmente problematico. Le segnalazioni riguardano sosta selvaggia, occupazione abusiva degli spazi destinati al carico e scarico, entrate in Ztl in orari vietati e difficoltà riferite dagli operatori del 118 nel raggiungere le abitazioni a causa delle auto parcheggiate lungo il percorso. Una situazione che, secondo gli abitanti, compromette la sicurezza e la vivibilità del centro antico, storicamente frequentato da pedoni, turisti e famiglie.
Da qui la richiesta, avanzata con toni pragmatici, di introdurre misure fisiche in grado di rallentare la velocità dei veicoli: dissuasori, restringimenti dei varchi, segnaletica luminosa e interventi strutturali capaci di rafforzare la vocazione pedonale dei luoghi. Sul tavolo resta anche il tema della videosorveglianza per la Ztl: il Comune aveva annunciato l’ampliamento del sistema con telecamere intelligenti e sensori automatici, ma il progetto non ha ancora trovato attuazione definitiva.
Il centro storico si conferma così un ambito urbano complesso, nel quale occorre bilanciare mobilità, identità dei luoghi e tutela dei residenti. Il dialogo tra amministrazione, cittadini e operatori economici rappresenta la condizione necessaria per individuare soluzioni stabili e coerenti con la natura del quartiere.









