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Centola celebra San Carlo Acutis: fede, emozione e comunità unite

Centola San Carlo Acutis

La comunità di Centola ha vissuto una giornata di profonda spiritualità in onore di San Carlo Acutis, canonizzato lo scorso 7 settembre. L’iniziativa, promossa dall’Associazione Tantum Ergo, ha richiamato centinaia di fedeli che hanno partecipato alle celebrazioni nei luoghi legati al ricordo del giovane santo.

Mostra sui miracoli eucaristici al Convento dei Cappuccini

Il programma si è aperto alle 17:30 con l’inaugurazione della Mostra internazionale sui miracoli eucaristici, realizzata da Carlo stesso e donata alla comunità dalla madre, Antonia Salzano, originaria di Centola. L’evento si è svolto presso il suggestivo Convento dei Cappuccini, trasformato per l’occasione in luogo di riflessione e preghiera.

La processione e la celebrazione eucaristica

Alle 18:30 il quadro raffigurante San Carlo Acutis è stato portato in processione fino alla Chiesa Madre. Qui il vescovo della diocesi di Vallo della Lucania, monsignor Vincenzo Calvosa, ha presieduto la Celebrazione Eucaristica, momento centrale della giornata, che ha unito devozione e commozione collettiva.

I bassorilievi e i ricordi d’infanzia

La serata è proseguita lungo via Rosario, con lo svelamento dei bassorilievi dedicati al santo. Nella piazzetta del Rosario, luogo legato all’infanzia di Carlo durante le visite ai nonni, si sono tenuti i collegamenti con il vescovo di Assisi e l’intervento di mamma Antonia. Presenti anche le autorità civili, che hanno reso omaggio al giovane simbolo di fede.

Musica, giovani e testimonianza di fede

Alle 20:30 il maestro Nicola Napolitano ha presentato il brano “Mio migliore amico Gesù”, seguito da un percorso emozionante curato dai ragazzi dell’Istituto Comprensivo Speranza-Lettieri. I bambini hanno guidato i fedeli tra i luoghi cari a Carlo, facendo rivivere attraverso la musica e le parole la sua voce e il suo messaggio di fede.

Con queste celebrazioni, Centola ha riaffermato il suo profondo legame con San Carlo Acutis, trasformando la giornata in un autentico momento di comunità, spiritualità e memoria condivisa.

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