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Cilento, prima celebrazione liturgica per San Carlo Acutis ad Agropoli, Centola e Sapri

celebrazione liturgica San Carlo

Profonda fede e devozione hanno accompagnato la prima celebrazione liturgica dedicata a San Carlo Acutis nel Cilento, che si è tenuta in contemporanea nelle comunità di Sapri, Centola e Agropoli. Il giovane beato, proclamato santo da Papa Francesco, continua a ispirare credenti di ogni età, specialmente i giovani, attraverso la sua testimonianza di amore per l’Eucaristia e per il prossimo.

La celebrazione a Sapri

La prima messa si è svolta nella cappella dell’Ospedale “Immacolata” di Sapri, dove si è tenuta una celebrazione solenne seguita dalla venerazione della reliquia di San Carlo Acutis, donata dalla madre del Santo, Antonia Salzano.

Durante l’omelia, il cappellano dell’ospedale, Don Pasquale Pellegrino, ha ricordato l’attualità del messaggio del giovane Carlo:

San Carlo è un testimone di luce per i giovani e per tutti i cristiani. Ci ricorda che la santità è possibile per ciascuno di noi. Celebrare qui, in un ospedale, significa portare speranza agli ammalati, agli operatori sanitari e ai familiari che ogni giorno affrontano la sofferenza con coraggio e fede.

Un momento toccante che ha unito preghiera e riflessione nel segno della speranza cristiana.

Centola abbraccia il giovane Santo

Grande partecipazione anche nella comunità di Centola, paese d’origine della madre di San Carlo Acutis, dove la Chiesa di San Nicola di Mira è stata gremita di fedeli. Durante la funzione, celebrata nel giorno della festa liturgica, i cittadini hanno accolto anche il nuovo parroco, Don Walter Santomauro, in un clima di commozione e accoglienza.

Il sacerdote ha affidato il suo ministero alla protezione del giovane Santo, dichiarando:

Oggi inizia per me una nuova esperienza nella comunità di Centola, che festeggia anche San Carlo Acutis. Sono felice di questa missione e convinto che tutto sia Provvidenza. Chiedo a San Carlo di starmi accanto in questo cammino di fede e amore.

Ad Agropoli, fede e cultura si incontrano

Ad Agropoli, nella Parrocchia di Santa Maria delle Grazie, la celebrazione per San Carlo Acutis è stata accompagnata anche da un momento culturale: la presentazione del libro di Vito Rizzo, dedicato alla vita del giovane Santo. L’autore, che già nel 2020 aveva pubblicato una biografia su Carlo Acutis, ha raccontato il suo percorso spirituale e il messaggio universale di fede che continua a ispirare intere generazioni.

L’incontro ha rappresentato un’occasione per unire riflessione spirituale e testimonianza personale, mettendo in luce l’attualità del messaggio di un giovane che ha saputo vivere la fede con semplicità e autenticità.

Un segno di unità e speranza per tutto il Cilento

Le celebrazioni di Sapri, Centola e Agropoli hanno segnato un momento storico di unità e spiritualità per il territorio cilentano, confermando la profonda devozione verso San Carlo Acutis. La sua figura, vicina ai giovani e al mondo digitale, continua a rappresentare un ponte tra fede e modernità, capace di parlare al cuore di credenti e non credenti.

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