A Cava de’ Tirreni è ufficialmente partita una task force dedicata ai controlli delle strutture ricettive, con un focus particolare su bed and breakfast e locazioni brevi. L’iniziativa, coordinata dal Comando della Polizia Municipale, rientra in un piano più ampio volto a contrastare irregolarità e garantire il rispetto delle norme introdotte negli ultimi mesi dal Ministero del Turismo.
Cava de’ Tirreni, controlli nelle strutture ricettive: scattano le prime sanzioni
Nei giorni scorsi, gli agenti della Municipale hanno effettuato una serie di verifiche sul territorio, riscontrando tre violazioni amministrative legate alla mancata esposizione del Codice Identificativo Nazionale (CIN). Si tratta di un obbligo previsto per tutte le strutture extralberghiere, comprese le locazioni brevi.
Ognuna delle tre strutture sanzionate dovrà ora pagare una multa da 1.000 euro. Le loro posizioni sono al vaglio degli uffici competenti, che stanno verificando anche eventuali ulteriori irregolarità di natura amministrativa.
Cosa prevede la normativa
L’esposizione del CIN è obbligatoria dal 1° settembre 2024, mentre dal 1° gennaio 2025 il codice deve essere inserito anche in tutte le dichiarazioni fiscali relative all’attività ricettiva.
Per ottenerlo, è necessario registrare l’immobile sulla piattaforma del Ministero del Turismo. Il codice, una volta generato, deve comparire: sull’accesso esterno alla struttura, negli annunci pubblicitari pubblicati online e nelle comunicazioni ufficiali relative all’attività.
