Raid vandalico contro il salone “Ranieri” a Cava de’ Tirreni: vetrine colpite a martellate da un uomo incappucciato. Il titolare denuncia sui social: “È invidia, non estorsione”. Borrelli: “Commercianti abbandonati, strade come saloon”.
Cava de’ Tirreni, vetrine del salone colpite a martellate
Un attacco vandalico mosso, con ogni probabilità, dalla gelosia. È questa l’ipotesi avanzata da Ranieri, titolare dell’omonimo salone da parrucchiere finito nel mirino di un uomo armato di un martello da 10 chili, nella notte tra il 1° e il 2 giugno. L’episodio è avvenuto in pieno centro a Cava de’ Tirreni, in provincia di Salerno.
Il raid è stato meticolosamente pianificato: l’aggressore, con il volto coperto, ha dapprima oscurato la telecamera esterna del negozio, per poi tentare di sfondare le vetrine a colpi ripetuti. I vetri antisfondamento hanno però resistito all’assalto, impedendo danni ben peggiori. Le telecamere interne hanno registrato tutta la scena: i filmati sono ora all’attenzione dei Carabinieri, che indagano per risalire all’identità del responsabile. A denunciare pubblicamente quanto accaduto è stato lo stesso Ranieri, attraverso un video sui social nel quale si rivolge direttamente all’autore del gesto:
“Spero che tu non abbia figli, perché se crescono come te il mondo non cambierà mai.”
Il parrucchiere, che gestisce anche un altro salone a Terzigno, ha escluso ogni legame con tentativi estorsivi: “Non ho mai ricevuto minacce. Credo si tratti piuttosto di invidia per il successo della mia attività.”
La reazione istituzionale
A farsi portavoce della vicenda è stato il deputato di Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli, contattato direttamente da Ranieri:
“A lui va la nostra piena e più sincera solidarietà, come a tutti gli imprenditori, esercenti e lavoratori onesti, troppo spesso vittime di criminali, delinquenti, farabutti, sciacalli e parassiti. Ci auguriamo che l’autore di questo vile gesto venga presto identificato e consegnato alla giustizia.”
Borrelli ha lanciato un duro monito sulla sicurezza urbana, paragonando le strade notturne a scenari da western:
“Che sia per un motivo o per un altro, le nostre strade, soprattutto di notte, si trasformano sempre più in saloon del Far West dove regolare i conti. I cittadini e i commercianti pagano un prezzo altissimo, tra danni alle proprietà e alla persona. Come si può parlare di decreto sicurezza, se la sicurezza non esiste più?”
