Un uomo di 50 anni di Cava de’ Tirreni è stato condannato – con pena sospesa – a 1 anno e 4 mesi di reclusione per maltrattamenti e minacce di morte nei confronti della compagna convivente. Come riporta l’edizione odierna de Il Mattino i fatti sono avvenuti tra il 2014 e il 2019.
Cava de’ Tirreni, minacce di morte e maltrattamenti alla compagna: condannato 50enne, ma è libero
La sentenza di primo grado ha riconosciuto l’imputato colpevole di aver aggredito ripetutamente la donna con pugni e schiaffi, accompagnando le percosse con offese e ingiurie continue. Il giudice ha sottolineato come «nel caso al vaglio, non vi è dubbio che le violenze fisiche e verbali, nonché le angherie domestiche siano stati coscientemente deliberate dall’imputato, nell’idea patriarcale di poter disporre delle energie fisiche e delle risorse economiche della compagna a suo piacimento, nonostante egli non contribuisse in alcun modo ai bisogni della famiglia».
La testimonianza della donna, ritenuta completa e credibile, è stata confermata da certificati medici e dalla deposizione di un nipote, che aveva assistito a una delle aggressioni ed era stato a sua volta colpito. La vittima ha spiegato di non aver denunciato subito il compagno per paura di ritorsioni e nella speranza che cambiasse atteggiamento.
Le violenze, tuttavia, sarebbero proseguite anche dopo la fine della relazione: l’uomo, in alcune circostanze, si sarebbe appostato sotto casa della donna e avrebbe continuato a molestarla.
La condanna
Il Tribunale, al termine del processo, ha condannato il 50enne per maltrattamenti, riconoscendo la piena responsabilità penale e disponendo anche il risarcimento dei danni alla vittima. Il violento è stato condannato – con pena sospesa – a 1 anno e 4 mesi di reclusione.