Notte di violenza quella di ieri lunedì 22 settembre in pieno centro a Cava de’ Tirreni: maxi rissa in piazza San Francesco, tre fratelli feriti di cui due minorenni. Indagini in corso e polemiche sulla sicurezza. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
Cava de’ Tirreni, maxi rissa in piazza San Francesco: tre fratelli feriti, due minorenni
Una notte di violenza in pieno centro a Cava de’ Tirreni. La piazza San Francesco, cuore della movida cittadina, si è trasformata in teatro di una maxi rissa che ha visto coinvolti circa trenta giovani. A rimanere gravemente feriti tre fratelli, due dei quali minorenni, trasportati d’urgenza all’ospedale Santa Maria dell’Olmo con traumi e lesioni multiple.
La dinamica
Secondo una prima ricostruzione, lo scontro sarebbe nato intorno all’una di notte da un diverbio per futili motivi tra il più giovane dei tre fratelli e un coetaneo. La lite si sarebbe presto allargata, coinvolgendo prima l’altro fratello minorenne e poi il maggiore. Da quel momento la situazione è degenerata in calci, pugni e colpi di bottiglia, fino a trasformarsi in un vero e proprio pestaggio.
I tre ragazzi sono stati soccorsi da alcune amiche e accompagnati in ospedale, dove i medici hanno diagnosticato un trauma cranico e ferite multiple al fratello maggiore, una lussazione alla spalla al secondogenito e un trauma cranico con lesioni alla gamba al più piccolo. Nessun altro dei partecipanti alla rissa ha chiesto cure mediche, probabilmente per timore di conseguenze giudiziarie.
Le indagini e le polemiche
Le forze dell’ordine hanno raccolto le prime testimonianze in ospedale e stanno cercando di ricostruire con precisione la catena degli eventi. Intanto, in città monta la rabbia dei residenti. «Non è la prima volta – denunciano – di notte la piazza si trasforma in un far west: parcheggi selvaggi, schiamazzi e rifiuti ovunque». Nonostante i controlli già intensificati nei mesi scorsi, gli episodi di violenza tra giovanissimi continuano a preoccupare. In tanti auspicano che con la riqualificazione della piazza possa cambiare anche il tipo di frequentatori, con maggiore vigilanza e un contesto più sicuro.
