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Cava de’ Tirreni, frattura nel centrodestra: Forza Italia contro la candidatura a sindaco di Raffaele Giordano

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Raffaele Giordano
Raffaele Giordano

A Cava de’ Tirreni si accende lo scontro politico: Forza Italia boccia la candidatura a sindaco di Raffaele Giordano e prende le distanze dagli alleati di coalizione. Intanto, la città entra nel clima pre-elettorale per le amministrative 2026. Lo riporta Il Mattino.

Cava de’ Tirreni, polemiche sulla candidatura di Raffaele Giordano

A pochi giorni dall’annuncio della candidatura di Raffaele Giordano a sindaco di Cava de’ Tirreni, il centrodestra si spacca. La frattura è netta: Forza Italia prende le distanze dalla scelta, evidenziando divergenze profonde con gli alleati di Fratelli d’Italia, Lega e Noi Moderati, oltre ad alcune liste civiche che appoggiano Giordano.

A dichiararlo senza mezzi termini è Fulvio Martusciello, commissario regionale degli azzurri, che ha deciso di assumere il controllo diretto della sezione cavese del partito: «Raffaele Giordano? Nessuna possibilità che sia il candidato di Forza Italia. Prendiamo atto dell’inutile accelerazione di alcuni partiti eredi della tradizione missina. Per quanto ci riguarda, Giordano non sarà mai il nostro candidato». Martusciello ha poi ribadito l’impegno di Forza Italia nel costruire una proposta alternativa, con una classe dirigente ritenuta “all’altezza delle sfide della città”.

Il malcontento

Il malcontento ha prodotto uno strappo visibile: i consiglieri comunali Barbuti, Mandara e Santoriello, insieme all’assessore Del Vecchio, hanno ufficialmente aderito a Forza Italia pur restando nella maggioranza consiliare. Discorso diverso per Pasquale Senatore, eletto nel 2020 proprio con gli azzurri, che continua a sedere tra i banchi dell’opposizione, anche se resta incerta la sua futura collocazione alle amministrative del 2026.

Nel frattempo, in città si respira un’aria già elettorale. Diversi i nomi che iniziano a circolare per la corsa a Palazzo di Città: Luigi Petrone, ex frate francescano e fondatore del movimento La Fratellanza, ha già dichiarato di volerci riprovare, mentre Fabio Siani, leader di “Adesso Cava!”, è prossimo all’annuncio della propria candidatura a capo di una coalizione civica. Ieri sera, l’associazione Cava SIA ha promosso un confronto pubblico per discutere delle priorità cittadine e potrebbe lanciare la candidatura di Eugenio Canora.

Nel centrosinistra, invece, regna l’incertezza. Crescono le voci di possibili dimissioni del sindaco Vincenzo Servalli, che potrebbe lasciare l’incarico per correre alle prossime elezioni regionali, probabilmente con il Partito Socialista Italiano. Prima di un’eventuale uscita di scena, sarà fondamentale per l’amministrazione approvare il rendiconto di gestione 2024 in consiglio comunale. Un appuntamento politico importante sarà l’incontro pubblico del 25 giugno, dal titolo “La città che vogliamo”, che potrebbe rappresentare un ulteriore spartiacque nella definizione degli assetti elettorali.

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