Assunti nel 2018 con contratto part-time, venti istruttori amministrativi del Comune di Cava de’ Tirreni denunciano: “Siamo ancora fermi, senza futuro e ignorati da sindacati e amministrazione”. Lo riporta SalernoToday.
Comune di Cava, venti istruttori amministrativi da 7 anni part-time
Scoppia un nuovo caso all’interno del Comune dove venti istruttori amministrativi, assunti con contratto part-time a tempo indeterminato nel dicembre del 2018, si ritrovano ancora oggi nella medesima condizione contrattuale, a differenza dei colleghi.
Una vicenda che alimenta frustrazione e senso di abbandono tra i dipendenti comunali coinvolti, che in questi anni hanno continuato a lavorare regolarmente negli uffici municipali, senza però ricevere il riconoscimento di un contratto full-time, come invece avvenuto per altri 50 colleghi nel 2020. “Ogni anno – spiegano – riceviamo promesse dai sindacati e dall’amministrazione comunale. Promesse di una trasformazione del contratto che, a questo punto, non sappiamo se e quando arriverà”. Il loro stipendio ridotto, aggiungono, non consente una progettualità di vita dignitosa: “Con quanto percepiamo non possiamo neanche pensare di comprare casa o costruire una famiglia. Siamo davvero disperati”.
Nonostante le continue rassicurazioni, la situazione è rimasta immobile, sollevando dubbi sull’equità nella gestione delle risorse umane da parte dell’Ente. L’appello è ora rivolto all’amministrazione comunale e alle sigle sindacali, affinché venga finalmente riconosciuta la parità di trattamento a questi venti lavoratori, che ogni giorno garantiscono efficienza e presenza al servizio della macchina amministrativa.