Il sindaco di Castiglione del Genovesi, Carmine Siano, è stato aggredito a bastonate nella serata di venerdì scorso: ricoverato al Ruggi, sarà operato oggi lunedì 29 dicembre. I carabinieri del Comando provinciale di Salerno sono riusciti a raccogliere una breve testimonianza. Lo riporta Il Mattino.
Castiglione del Genovesi, sindaco aggredito a bastonate: «Sopraffatto da quell’uomo»
Ha provato a difendersi, ma la furia dell’aggressione non gli ha lasciato scampo. Carmine Siano, sindaco di Castiglione del Genovesi, è stato brutalmente colpito lo scorso venerdì da un uomo con il volto coperto e armato di un bastone. I colpi, inferti con violenza alla testa e al resto del corpo, gli hanno impedito di riconoscere l’aggressore. Il primo cittadino è rimasto a terra, sanguinante, fino a quando un consigliere comunale – che lo attendeva al centro polifunzionale per assistere a uno spettacolo teatrale – lo ha trovato e ha dato l’allarme.
I carabinieri del Comando provinciale di Salerno sono riusciti a raccogliere una breve testimonianza del sindaco all’ospedale Ruggi, dove è attualmente ricoverato. Al momento non risultano litigi o minacce nei giorni e nelle ore precedenti all’aggressione. Il 64enne, qualora le condizioni cliniche restino stabili, pur con prognosi riservata, sarà sottoposto a un intervento chirurgico: i medici dovranno operarlo per una frattura scomposta alle gambe e a una falange, con il concreto rischio di perdere un dito. Numerose le ferite riportate, anche al volto e alla tempia.
La ricostruzione
Nei momenti immediatamente successivi all’aggressione, Siano è riuscito a parlare per pochi secondi con il fratello Pasquale, giunto sul posto con l’ambulanza. «Mi ha detto che lo hanno colpito al buio, alle gambe e alle braccia. Non è riuscito a vedere nulla», ha riferito. Le indagini procedono senza escludere alcuna pista. Gli inquirenti stanno approfondendo sia la vita professionale del sindaco – Siano è un ingegnere stimato – sia quella amministrativa, oltre a possibili vicende private. Eletto primo cittadino nel 2024, Siano è stato aggredito intorno alle 20.30 in una zona priva di telecamere. I carabinieri, però, hanno acquisito immagini da altri impianti di videosorveglianza, estendendo le verifiche anche ai comuni limitrofi.
L’azione appare premeditata: l’aggressore avrebbe parcheggiato l’auto a breve distanza, attendendo nascosto l’uscita del sindaco, probabilmente conoscendone le abitudini. Dopo il pestaggio si sarebbe dato alla fuga, verosimilmente in direzione San Mango, evitando San Cipriano Picentino, fino allo svincolo autostradale. Nelle ultime 48 ore sono state ascoltate decine di persone per ricostruire movimenti e contatti del primo cittadino. Gli investigatori stanno lavorando a un primo possibile identikit.
Profonda la rabbia della sorella Maria: «Le istituzioni devono aiutarci. Ho visto mio fratello a terra, in una pozza di sangue. Lo hanno lasciato lì come un cane. Se non fossimo intervenuti sarebbe morto dissanguato». La donna ha ricordato anche un precedente tentativo di furto di mezzi destinati a lavori in una piazza, precisando che non è detto vi sia un collegamento.
La solidarietà
Numerosi gli attestati di vicinanza al sindaco. «Chi tocca un sindaco tocca lo Stato – afferma il deputato di Forza Italia Giuseppe Bicchielli –. L’esperienza del caso Vassallo ci insegna che la solitudine istituzionale rende vulnerabili gli amministratori onesti. Difendere i sindaci significa proteggere la democrazia dei territori».
Sulla stessa linea Alessandro Santoni, coordinatore Anci: «Quanto accaduto conferma che i primi cittadini sono il livello di governo più esposto, chiamato ogni giorno ad affrontare situazioni complesse, spesso con risorse limitate». Per la sottosegretaria al Mef Sandra Savino, «i sindaci rappresentano il primo presidio istituzionale sul territorio. Episodi come questo richiamano tutti a un dovere di rispetto verso le istituzioni e verso chi si impegna quotidianamente al servizio dei cittadini».








