L’ex sindaco di Castellabate, Costabile Spinelli, critica l’attuale amministrazione per ritardi nell’utilizzo dei fondi PNRR e nella gestione del personale, definendo gli errori un “danno incalcolabile” per l’Ente e i cittadini. Lo riporta InfoCilento.
Castellabate, ex sindaco Spinelli denuncia danni per ritardi PNRR e gestione del personale
“Le parole volano. Sentenze restano”. Con questa incisiva premessa l’ex sindaco di Castellabate, Costabile Spinelli, interviene per evidenziare criticità nell’attuale gestione amministrativa, puntando il dito contro ritardi nell’utilizzo dei fondi PNRR e nella gestione del personale comunale. Il fulcro della denuncia riguarda l’ammissione del Comune a finanziamenti destinati all’assunzione di due figure professionali fondamentali per l’attuazione dei progetti: profili Tecnici (FT) e Gestione rendicontazione e controllo (FG). Come ricorda Spinelli, il contratto di collaborazione è stato trasmesso alla Presidenza del Consiglio dei Ministri il 3 gennaio 2025, ben oltre il termine ultimo del 31 luglio 2024, ritardo che rischia di compromettere il finanziamento e l’impiego delle figure previste.
Oltre ai ritardi nella gestione dei fondi, Spinelli segnala anche errori procedurali nell’ambito legale: un ricorso presentato dal Comune è stato dichiarato inammissibile dal Tar perché rivolto al giudice sbagliato, evidenziando, secondo l’ex sindaco, una grave carenza di competenza nella gestione amministrativa e legale.
Spinelli accusa inoltre l’attuale amministrazione di aver smantellato una struttura comunale funzionante, sostituendo figure professionali non allineate ai propri obiettivi. “Il Comune di Castellabate aveva professionisti capaci di leggere i bandi e presentare ricorsi al Giudice competente – sottolinea – La volontà di sostituire chi non era funzionale ai propri disegni ha prodotto un danno incalcolabile all’Ente e ai cittadini”.
L’ex sindaco conclude esprimendo solidarietà al personale in servizio, definito “lavoratori in condizioni di grande disagio”, e ribadendo che le responsabilità ricadono interamente sulle scelte della politica attuale, incapace di gestire le risorse e sostituire le figure perdute anche quando i finanziamenti provengono da fondi esterni come il PNRR.









