Un uomo di 68 anni, residente a Trentola Ducenta, in provincia di Caserta, è deceduto nella serata di ieri presso il presidio ospedaliero di Aversa dopo essere stato colpito dal virus West Nile. Si tratta del terzo decesso registrato in Campania dall’inizio dell’anno legato alla febbre del Nilo occidentale, e del settimo caso mortale a livello nazionale.
West Nile, terza vittima in Campania
Secondo quanto si apprende da fonti sanitarie, l’uomo era ricoverato da alcuni giorni in seguito all’aggravarsi del quadro clinico, compatibile con la forma neuro-invasiva del virus. Nonostante le cure e l’assistenza ricevute, le sue condizioni sono progressivamente peggiorate, fino al decesso avvenuto nella serata di lunedì.
La vittima, come nei casi precedenti, apparteneva a una fascia d’età considerata più esposta alle complicanze del virus, che può manifestarsi in forma grave soprattutto in soggetti anziani o con patologie pregresse. Le autorità sanitarie regionali e locali hanno immediatamente avviato le attività di monitoraggio e sorveglianza per individuare eventuali ulteriori casi sospetti nel territorio.
Il virus West Nile viene trasmesso all’uomo attraverso la puntura di zanzare infette, in particolare della specie Culex pipiens, presente anche in ambito urbano. In genere, l’infezione decorre in modo asintomatico o con sintomi lievi, ma in una piccola percentuale di casi – circa l’1% – può evolvere in encefalite o meningite, risultando potenzialmente letale.
In Campania, la situazione è sotto costante osservazione da parte dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno e delle autorità sanitarie regionali, che invitano alla prudenza e al rispetto delle misure di prevenzione. Tra queste, l’uso di repellenti, l’adozione di zanzariere e la rimozione di ristagni d’acqua, che rappresentano i principali focolai per la riproduzione delle zanzare.