Caserta, Cronaca, Cronaca Caserta

Una nuova tecnologia meno invasiva per la sostituzione della valvola aortica: svolta in Campania

Foto generica
Foto generica

Un ulteriore progresso nella cardiologia interventistica arriva da Castel Volturno, dove per la prima volta in Italia è stata eseguita una procedura innovativa per la sostituzione della valvola aortica con tecnica TAVI (Transcatheter Aortic Valve Implantation). L’intervento, realizzato su una paziente di 83 anni, è stato condotto con successo presso la clinica Pineta Grande dal dottor Arturo Giordano, direttore dell’Unità Operativa di Interventistica Cardiovascolare.

Tecnologia meno invasiva per la sostituzione della valvola aortica

La novità riguarda l’introduzione di un avanzato sistema di rilascio, trasporto e posizionamento della valvola, che consente maggiore precisione e minore invasività rispetto agli approcci convenzionali. Questo nuovo dispositivo rappresenta un passo decisivo nel trattamento della stenosi aortica, patologia degenerativa caratterizzata dal restringimento della valvola aortica e da un progressivo ostacolo al normale flusso sanguigno dal cuore verso l’organismo.

“La nuova tecnologia ci consente di intervenire con maggiore sicurezza e rapidità, adattando la procedura alle esigenze cliniche di ciascun paziente“, ha spiegato il dottor Giordano. “La possibilità di posizionare la protesi con più precisione riduce sensibilmente il rischio di complicanze post-operatorie, soprattutto nei soggetti fragili o ad alto rischio chirurgico. L’introduzione di questa tecnica nel nostro centro conferma il ruolo di Pineta Grande come punto di riferimento a livello nazionale nella terapia transcatetere delle valvulopatie“.

La TAVI rappresenta oggi la principale alternativa agli interventi cardiochirurgici tradizionali, soprattutto nei pazienti anziani o in condizioni cliniche complesse. A differenza della chirurgia a cuore aperto, la tecnica prevede l’inserimento della valvola attraverso un catetere, generalmente introdotto dall’arteria femorale, e consente un recupero più rapido e minori tempi di degenza.

Castel Volturnosanità

Ultime notizie