Chiuso con la condanna bis per l’ex vicesindaco il processo sulla cosiddetta “tangentopoli di San Felice a Cancello”. I giudici hanno concesso uno sconto di pena a Felice Auriemma, mentre per Francesco Petrone è stata confermata la condanna a 2 anni e 8 mesi. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
“Tangentopoli di San Felice a Cancello”: condanna per l’ex vicesindaco
Confermata un’assoluzione, mentre c’è il verdetto sulla condanna per i due indagati uno dei quali ha avuto uno sconto di pena. I giudici di secondo grado hanno concesso uno sconto di due anni a Felice Auriemma, ex capo dell’Ufficio tecnico comunale: la condanna è così scesa a 3 anni e otto mesi a fronte dei 5 anni e 8 mesi decisa in primo grado con rito abbraviato nel 2017. Confermata invece la condanna per l’ex vicesindaco Francesco Petrone: 2 anni e 8 mesi. Auriemma e Petrone dovranno pagare anche le spese di giudizio per le parti civili, rispettivamente il Comune di San Felice a Cancello ed il Comune di Vitulazio all’epoca enti offesi. Confermata la sentenza di assoluzione per «non ha commesso il fatto» per l’ex consigliere comunale Clemente De Lucia.