Arrestato un latitante, di nome Salvatore Orabona, affiliato al clan camorristico dei Casalesi. L’uomo di 52 anni, ex collaboratore di giustizia, era ricercato perché si era sottratto dall’arresto per una condannata definitiva per associazione per delinquere e tentato omicidio.
Arrestato il latitante Salvatore Orabona, affiliato ai Casalesi
La squadra investigativa della questura di Caserta ha arrestato un latitante di nome Salvatore Orabona, legato al clan camorristico dei Casalesi. L’uomo, di 52 anni, ex collaboratore di giustizia, era ricercato per essersi sottratto all’arresto a seguito di una condanna definitiva per associazione a delinquere e tentato omicidio. L’operazione che ha portato al suo arresto si è svolta a Pignataro, in provincia di Caserta, ed è stata coordinata dal procuratore capo di Napoli, Nicola Gratteri, e dal suo aggiunto Michele Del Prete.
Salvatore Orabona, soprannominato “cuglitiello”, è originario di Trentola Ducenta (Caserta) ed è affiliato al clan camorristico dei Casalesi. Risulta destinatario di un ordine di esecuzione derivante da una condanna definitiva a 9 anni e 4 mesi di reclusione per tentato omicidio, aggravato dal metodo mafioso, avvenuto il 20 luglio 2001 ad Aversa, ai danni di un membro dello stesso clan.
L’agguato è stato perpetrato mediante l’esplosione di numerosi colpi d’arma da fuoco, con l’assistenza logistica di Orabona. Il movente del crimine era legato al fatto che la vittima era parte di un autonomo gruppo criminale, operante senza l’autorizzazione dei Casalesi, il quale aveva condotto attività estorsive sul territorio aversano senza condividere i proventi con il clan.
Chi è Salvatore Orabona
La carriera criminale di Orabona è iniziata come autista di un importante esponente del clan dei Casalesi. Fungeva da rappresentante per la zona di Trentola Ducenta, attualmente condannato all’ergastolo e in carcere. In seguito, Orabona ha assunto un ruolo di primo piano all’interno del clan. Nel corso del tempo, ha commesso reati gravi. Associazione di stampo camorristico, estorsione, ricettazione, riciclaggio, associazione per delinquere finalizzata al falso, appropriazione indebita, truffa e omicidio.
Nel 2016, da libero, Salvatore Orabona ha iniziato un percorso collaborativo con le autorità giudiziarie. Forniva informazioni su diversi reati da lui commessi insieme ad altri pregiudicati affiliati ai Casalesi. Tuttavia, il suo percorso di collaborazione è stato interrotto nel 2021 con la revoca del programma di protezione a causa di gravi violazioni comportamentali.