Ripartenza parziale della Salernitana col 2-2 sul campo del Casarano, questi i nostri promossi e bocciati. La trasferta pugliese cementifica alcune sensazioni sugli elementi granata, sia positive che negative. Il tour de force di queste due settimane ha portato le energie fisiche (e soprattutto mentali) della Bersagliera al capolinea.
Casarano – Salernitana promossi bocciati, conferme sia nel bene che nel male
La Salernitana torna a fare punti dopo la sconfitta interna contro il Cerignola, seppur con grande fatica. Ci è voluto infatti un inserimento di Quirini al 95′ per evitare la seconda sconfitta di fila sul campo del Casarano. I granata erano in realtà partiti bene, passando in vantaggio col rigore di Franco Ferrari. Poi però i padroni di casa hanno iniziato a spadroneggiare sulla fascia sinistra, ribaltando il match. Solo l’azione gasperiniana (da esterno a esterno) del finale ha permesso alla Bersagliera di rimanere in testa alla classifica alla pari del Benevento.
Concentriamoci ora sui singoli, partendo dai promossi. Ennesima conferma per Antonio Donnarumma, incolpevole sui gol e miracoloso in almeno un paio di occasioni. Durante il match si è creato un bel duello a distanza col portiere avversario Chiorra, anch’egli autore di una grande prestazione. L’altra certezza rimane Luca Villa. In un match in cui mancavano Capomaggio e Inglese era ancora più difficile confermarsi, ma l’ex Padova ci riesce senza problemi. Meraviglioso e decisivo l’assist finale per il gol di Quirini, che si sblocca dopo un gol annullato contro il Sorrento. Bene anche Franco Ferrari, glaciale dal dischetto e a un passo dalla doppietta in più occasioni (in alcune poteva far meglio).
Oltre alle promozioni, si riconferma anche una bocciatura, quella di Paolo Frascatore. Il Casarano ha troppo gioco facile dal suo lato e lo ringrazia per il sanguinoso pallone perso sul 2-1. Errore identico a quello di mercoledì col Cerignola e rischiava di essere ugualmente pesante. Prestazione tendenzialmente negativa anche per Armando Anastasio. Ottima la sgroppata iniziale con cui conquista il rigore del vantaggio, ma poi troppo in difficoltà sulle fiammate ospiti dal suo lato. Ci sarebbe qualche altra prestazione negativa da sottolineare, ma ci limitiamo alle due più evidenti. L’obiettivo ora è tornare alla vittoria e farlo in un derby sentitissimo come quello contro la Cavese potrebbe valere doppio.